Ai microfoni di Radio Galileo, la prima domanda di Ivano Mari a Roberto Breda è se ormai ritiene chiuso il discorso salvezza dopo la vittoria in extremis a Como: "Finchè non c'è la matematica non faccio voli pindarici - risponde il mister rossoverde - è stata una gara sofferta, abbiamo voluto la vittoria. Abbiamo creato tante occasioni e dimostrato di avere valori importanti".

Inevitabile una nota per Sala e Avenatti: "Sono stati bravissimi. Felipe ha fatto il gol più importante della stagione e Sala ha messo un bel timbro su questa salvezza. Fare le scelte per un allenatore è la cosa più difficile perchè ti costringe ad essere responsabile del destino degli altri. Non è semplice specie quando questo riguarda ragazzi giovani che si giocano la carriera. Ma diventa più facile quando vedi che i ragazzi trasformano i momenti difficili a livello personale in grinta e rabbia e riescono a essere decisivi".

Ancora sui singoli: "Falletti è uscito prima perchè fa fatica, non si sta allenando bene. Avevo pensato addirittura di non farlo partire dall'inizio, devo centellinarlo. Belloni stava facendo bene e l'ho buttato dentro. Palumbo ha qualità e margini enormi, deve trovare più continuità e imparare a muoversi meglio ma ha prospettive importanti. Zanon ha purtroppo problemi alla caviglia, è uscito preoccupato ma non è in ospedale".

Poi ancora sulla partita: "Abbiamo fatto fatica, eravamo contratti ma abbiamo creato tanto. Sapevamo che la vittoria sarebbe stato un risultato pesante, l'importante è aver fornito questo tipo di prestazione. Ce lo siamo meritato perchè ci abbiamo creduto ed è stata una vittoria della squadra. Adesso vediamo di centrare la matematica salvezza. In queste tre partite dobbiamo fare tre battaglie e arrivare più in alto possibile".