Cambia il vento, cambiano le stagioni. Cambiano anche le categorie. E la Ternana si adegua. E se in serie B l'immagine della società di via Aleardi è stata messa a dura prova, in serie C diventa qualcosa di grottesco. E' di poco fa la notizia secondo la quale la visita dei tifosi alla sede di via Aleardi sarebbe stata "denunciata" alle forze dell'ordinei. Ed ora, il comportamento civile di una città intera che non è mai andata oltre il dialogo o gli striscioni, rischia di essere sovvertito da questa denuncia. E molti sostengonoche dopo aver fatto passare la città per perdente, la si vuol far passare anche per incvile. Eppure l'incontro di ieri non aveva fatto registrare alcun alterco. Semplicemente delle richieste, chiare, ma sempre civili. Del resto lo afferma anche Andrea Montemari nel suo intervento sul sito ufficiale delal Ternana (riportiamo per intero l'intervento al termine dell'articolo). Sta di fatto che, dopo aver diffuso una dichiarazione commovente dell'addetto alle relazioni esterne, Andrea Montemari, la società di via Aleardi avrebbe segnalato alle forze dell'ordine l'episodio avvenuto ieri sera, quando circa 15 tifosi delle Fere sono entrati in sede per chiedere le dimissioni in blocco della dirigenza e la vendita della società. non sarebbe stato fatto riferimento a persone, ma semplicemente descritto l'espisodio.

L'addetto alle relazioni esterne della Ternana Calcio, Andrea Montemari, aveva smentito le parole attribuitegli dopo l'incontro con i tifosi di ieri sera, solo poche ore fa. Ed aveva più volte fatto riferimento alla sua totale comprensione circa l'atteggiamento dei supporters.

Riportiamo di seguito il testo integrale diffuso dalla Ternana Calcio, attraverso il portale ufficiale:

Il sig. Andrea Montemari, responsabile relazioni esterne della Ternana calcio, precisa di non aver rilasciato la dichiarazione “Noi siamo determinati ad andare avanti”, alla giornalista Ansa che lo ha interpellato in merito alla ‘visita’ dei tifosi rossoverdi nella sede della società.
Il Sig. Montemari precisa quanto segue: “Vista l’amarezza e la delusione che è in tutti noi per la retrocessione in C della squadra, ci aspettavamo che i tifosi venissero in sede a manifestare tutto il loro disappunto. I tifosi rossoverdi, sono venuti in sede a chiedere ai dipendenti di riferire alla proprietà di cedere in fretta la società ad altri imprenditori e di lasciare quanto prima la città. Il sottoscritto, quindi, non ha mai proferito la frase ‘siamo determinati ad andare avanti’, come poi confermato questa mattina dalla stessa giornalista sig.na Livia Torre, che ha altresì dichiarato di aver girato ad un suo collega (tale Claudio), le dichiarazioni del sottoscritto, rilasciatele nella serata di ieri (24 maggio 2006).
Il sottoscritto e tutti i dipendenti della società rossoverde sono profondamente amareggiati per l’esito di questo campionato, dopo una stagione fatta di tanti sacrifici e capiscono perfettamente l’amarezza della tifoseria che per tutto l’anno ha seguito con passione e tanti, tanti sacrifici la squadra su qualsiasi campo”.