L’Orvietana, tornata al successo dopo due pareggi, cerca di proseguire sulla strada dei tre punti. A Terni troverà l’OlympiaThyrus, una delle due formazioni, l’altra è la Narnese, ad aver avuto ragione sui biancorossi dall’inizio della stagione ufficiale. Non era campionato ma Coppa e i ternani vinsero al Muzi. Non stiamo a ricordarne i meriti, anche perché difficile rammentarli, ma, ad ogni modo, uscirono dal campo con tre punti. Fu decisiva l’espulsione di Sciacca, decisa dal signor Reali, lo fu altrettanto l’ingresso di Tramontano, autore della rete decisiva. La partita, come del resto un po’ tutte, non sarà facile, essendosi aperta la caccia per chi sarà la prima squadra a battere i biancorossi e perché il campo da gioco, non grandissimo e in sintetico, aiuta, solitamente, la formazione più abituata a frequentarlo. L’Orvietana lo sa bene e avrà preparato le adeguate contromisure. Che non significherà snaturare il proprio gioco ma, semmai, provare a imporlo. Non sarà della partita Fapperdue che con il Gualdo non stava bene e ciò potrebbe aver inciso sull’espulsione, Edoardo Proietti è pronto a sostituirlo nel ruolo. Lo ha già fatto, con risultati più che soddisfacenti. Per il resto, non crediamo che Ciccone opti per una rivoluzione. Si torna ad un arbitraggio extraregionale, a fischiare sarà Domenico Petraglione di Termoli. Il direttore di gara è alla sesta designazione stagionale, ha diretto, finora, un derby di Prima categoria, due partite in Eccellenza, un’altra di serie C femminile, l’ultima in serie D. Dalle parti dove risiede, viene considerato “promessa arbitrale”. I due collaboratori arrivano dalla sez. di Foligno: Filippo Malacchi e Arban Krriku.