Serviva una Ternana cinica e spietata, contro un avversario come il Benevento in difficoltà ma comunque di qualità e degno di rispetto. E' stata alla fine una Ternana capace di rimontare due gol dopo un brutto primo tempo e capace di vincere la quinta partita consecutiva, contro un arbitraggio discutibile, contro le sceneggiate continue dei giocatori di Cannavaro nel primo tempo, contro la sfortuna in occasione del beffardo autogol di Iannarilli e il gol annullato a Donnarumma.

Sta di fatto che al Vigorito la Ternana di Lucarelli dà l'ennesima dimostrazione di compattezza, solidità e tanta qualità. Unito al carattere che non manca e se vogliamo quella maturità ormai evidente in campo. E questo al netto della scelta sbagliata di puntare su una coppia centrale (Bogdan-Sorensen) lenta che infatti va in difficoltà contro la velocità di La Gumina e Tello. A questo aggiungiamo il tiro di Tello (chiusura in ritardo di Paghera) che prende il palo, sbatte addosso a Iannarilli e poi entra in rete, e il rigore concesso da Volpi di Arezzo nonostante il richiamo del Var all'on field review perchè l'anticipo di Iannarilli su La Gumina è netto.

Irremovibile il fischietto della sezione di Arezzo (nativo di Città della Pieve) e primo tempo che va in archivio sul 2-0. In mezzo ai due episodi chiave, una grande parata di Paleari su Partipilo. E' un punteggio troppo severo per la Ternana che sembra essere tornata la squadra che veniva condannata dai suoi stessi errori, oltre che dalle sviste arbitrali. Ma stavolta è diversa. Stavolta se non è l'anno giusto...(la frase finitela voi). Stavolta il meglio deve ancora venire. E comincia quando Lucarelli manda in campo Diakite con una difesa così più rapida e veloce. Letizia salva sulla linea il tocco di Partipilo che anticipa Paleari, poi il gol annullato a Donnarumma perchè il corner battuto da Palumbo aveva oltrepassato la linea di fondo. Partita stregata? Potrebbe essere visto che siamo proprio in casa delle Streghe, ma a vedere i fantasmi è il Benevento.

A suonare la carica è Sorensen che infila la smanacciata di Paleari sul calcio di punizione di Palumbo. Poi Entrano Raul Moro e Pettinari che fanno impazzire la difesa dei padroni di casa. Il pareggio di Pettinari è un pezzo di alta classe. Cambia anche Cannavaro, l'inerzia della partita sembra tornare dalla parte del Benevento ma se non è l'anno giusto questo...(la frase di nuovo finitela voi). Il Benevento preme ma Iannarilli non fa neanche una parata. E allora eccola la Ternana cinica che aspettavamo alla vigilia. La stilettata di Di Tacchio sulla respinta corta della difesa è il sigillo che manda in orbita le Fere. Adesso, restare con i piedi per terra è un problema a cui penseremo da lunedì. Intanto ci godiamo l'entusiasmo che esplode in città e soprattutto al Vigorito dove la squadra è stata seguita anche oggi da 509 tifosi impazziti di gioia.