Serviva almeno un punto per evitare di dover giocare l'eventuale finale playout (che non ci sarà se il Trestina vincerà lo spareggio salvezza per la permanenza in D con il Ponsacco) e la Narnese è riuscita a compiere l'impresa, imponendo lo 0-0 all'Ellera in uno stadio tutto biancoazzurro, con la macchia rossoblù dei tifosi fedelissimi arrivati da Narni, pronto a festeggiare con i tre punti la promozione in quarta serie. Per tutte e due, per opposti obiettivi, è stata una partita da dentro o fuori, con grandi emozioni, insomma per cuori forti.

Lo hanno confermato i primi secondi del match quando Mazzoni è stato costretto a salvarsi in corner su un quasi autogol di un proprio difensore. Al 9’ altro intervento del numero uno stavolta per fermare Peluso. Narnese pericolosa al 24’ con una conclusione di Colangelo che costringeva Battistelli a deviare sopra la traversa. Quattro minuti dopo ancora lavoro difficile da sbrigare per il portiere dell'Ellera per deviare sul fondo un tiro insidioso di Falanga. La squadra di Marco Sabatini saliva in cattedra e nel finale di tempo sfiorava il vantaggio con Mora che colpiva la traversa.

Di segno diverso l'avvio della seconda frazione di gioco: prima Mazzoni era protagonista su una gran botta da fuori area di Ubaldi, poi nel giro di un minuto Annibaldi salvava sulla linea sulla conclusione a colpo sicuro di Pettinelli. Poi Colombi non sfruttava di testa il servizio di Lavano, mandando sul fondo la palla del possibile vantaggio. Al 39' la traversa colpita stavolta da Polidori dopo la respinta di Mazzoni su calcio di punizione di Colombi. Replica di Rocchi che ha chiamato alla parata Battistelli. In pieno recupero proteste dei padroni di casa per un presunto contatto falloso in area di Annibaldi su Peluso, l'arbitro Palmieri di Avellino faceva proseguire il gioco. L'ultima emozione al 97’ con Perotti che sprecava la possibilità di una clamorosa vittoria calciando debolmente. Triplice fischio e festa rossoblù per il pericolo scampato, al termine di una stagione basata sul ringiovanimento della rosa, con diversi contrattempi, leggi infortuni, e un buon risultato come quello di aver sfiorato la conquista della Coppa Italia, persa in finale di misura con il Branca.