Al termine della partita amichevole con l'Olympiacos la squadra si è intrattenuta per qualche minuto prima con i tifosi della Curva Nord e poi sotto la Est. Sono stati 1213 gli spettatori paganti. Il tecnico rossoverde ha commentato così il test in sala stampa:

"Sono soddisfatto per l'atteggiamento, la voglia che ci hanno messo per mettere in pratica quello che avevo chiesto ai ragazzi. I primi sessanta minuti sono stati molto positivi, devono essere arrabbiati segnato in quella parte di gara. Un'identità la squadra ce l'ha: la ricerca dello spazio, di attirare l'avversario, certo c'è da fare ma vedo che hanno voglia di migliorarsi. Il gioco è la strada per arrivare ai risultati, ma non basta perché in una partita ci sono più partite e allora bisogna anche saper soffrire in certi momenti per difendere con la bava alla bocca. C'è da crescere sicuramente, anche in fretta, oggi in campo ce ne erano diversi per la prima volta. L'attacco? Nei primi sessanta minuti sono passate in area due-tre palle che si potevano mettere dentro; anche l'avversario non aveva fatto molto. Ripeto per l'atteggiamento, poi dentro di me sono arrabbiato perché non mi piace prendere 4 gol. RINFORZI so benissimo cosa ci serve, abbiamo puntato diversi giocatori, ma bisognerà vedere gli sviluppi del mercato. La società è allineata, abbiamo le idee ben chiare".

"Purtroppo è saltata l'amichevole con il Cosenza, c'è bisogno di brillantezza e ho cercato di tenere in campo gli undici di partenza il più possibile, per dare minutaggio. Con molti giovani in campo, che sono andati bene, come Bellavigna che vedo per caratteristiche come interprete del ruolo di terzino. Ma in generale sono felice per come si stanno comportando. Difficile dire adesso se rientreranno nella rosa di prima squadra, ci sono sempre le dinamiche di mercato da tenere in conto. I più esperti, i più rappresentativi devono trascinare il gruppo, devono diventare punti di riferimento. A Casasola sto chiedendo di fare anche cose diverse rispetto al passato, ad esempio di accentrarsi di più e può farlo perché ne ha le possibilità. Dobbiamo ancora capire quando accelerare e quando gestire, ma questo migliorerà con il tempo, più avanti. I nuovi arrivati li ho visti bene, li ho voluti, di esperienza, di categoria, li abbiamo condivisi con la società. Carboni l'ho visto da avversario nel campionato Primavera, il pallone trai piedi non gli brucia ed ha ampi margini di miglioramento".