La Ternana inizia il nuovo campionato come aveva finito quello di B, con una sconfitta. Così come aveva esordito nella stagione scorsa, sempre 1-2 con la Sampdoria mentre nei due precedenti di C aveva pareggiato: 0-0 al Liberati con la Viterbese e l'anno prima a Pesaro. Nonostante la delusione per la retrocessione e la sconfitta in Coppa Italia con la Casertana sugli spalti c'erano 4.500 tifosi rossoverdi (oltre a quasi 600 provenienti da Pescara). Insomma il nuovo corso di Ignazio Abate parte nel peggiore dei modi. Ecco che cosa ha dichiarato il tecnico in sala stampa.

"Nel primo tempo è stata una partita brutta. Il Pescara ci è venuto a prendere a uomo per non farci giocare. Hanno accettato il 4 contro 4 dietro secco e abbiamo tenuto troppe poche palle. C’erano delle voragini tra i due mediani e i difensori centrali, dovevamo metterci più qualità. Siamo andati sotto a due minuti dall'intervallo e abbiamo accusato il colpo. Nel secondo tempo è partito meglio il Pescara, poi l’abbiamo rimessa in piedi, ma non possiamo andare subito sotto banalmente. La squadra ho la sensazione che stia iniziando ad avere un’anima. Dobbiamo aumentare la qualità nei singoli. Le note positive: Corradini, Romeo e Patané sono entrati bene. Cicerelli ha vomitato anche stamattina, ma voleva starci; Tito ha retto. I due centrali hanno fatto bene. Dobbiamo metterci molta più qualità e possiamo aumentare l’impatto sugli avversari. Essere più cattivi sui duelli e sulle seconde palle. Studiando il Pescara sapevo che ci sarebbero venuti a prendere a uomo, ma dovevamo lavorare meglio nelle combinazioni, spesso le due punte erano in verticale e non in orizzontale. Si sono cercate troppe poche volte.

Il mercato? La società sa quello che penso, mi aspetto qualcosa. Anche dietro siamo corti così come davanti. Come ho sempre detto nel mercato ci sono dinamiche e tempistiche. Bisogna aspettare e far lavorare la società che fino a questo momento ha fatto anche sforzi importanti. L'errore di Franchi? Dispiace, sono cose che capitano. Ultimamente sta capitando spesso alla squadra di andare sotto in una partita indirizzata sullo 0-0. Le cose non girano per caso e non arrivano per caso. C’è da lavorare tanto, non solo nel gruppo squadra. Bisogna perseverare, lavorare a testa bassa con umiltà specialmente in questa terra fatta di persone umili e lavoratori. Prima o poi la ruota girerà. Non piangendoci addosso ma lavorando. Dobbiamo alzare l’asticella e l’aspettativa. Dispiace aver perso una partita così al debutto davanti alla nostra gente che è stata fantastica. Per fare questo lavoro ci vogliono attributi e carattere. Abbiamo dei limiti è vero e dobbiamo lavorare per migliorare. La scelta di Franchi? Lo vedo più sereno con maggiore padronanza nel ruolo. Lo vedo avanti rispetto a Tommaso (Vitali n.d.r.).

Quando cambi nove giocatori non hai la bacchetta magica per trovare l’alchimia. Ci vuole del tempo. E’ una rivoluzione in atto. Lo so anche io che sono punti pesanti. In questa serata negativa mi tengo gli occhi e lo spirito della squadra dell'inizio e dopo la partita. Contro la Casertana non avevo visto quest’anima. Siamo ancora leggerini sull’impatto con l’avversario. Nelle partite sporche si vince recuperando una palla sporca come accaduto a noi in occasione del secondo gol del Pescara. Il percorso è lungo, lo avevo detto. Dispiace per la gente, si merita delle soddisfazioni. Solo con il lavoro si può arrivare ad un certo livello. Abbiamo preso gol a due minuti dalla fine del tempo e avrebbe ammazzato chiunque. Invece abbiamo trovato il pareggio. Dovevamo passare quattro-cinque minuti. Ma poi è arrivato il secondo gol. E’ il campionato. Bisogna crescere anche nello sporco, non si vince solo palleggiando.

Martella ha fatto tre allenamenti, poi ieri ha avvertito un problema al polpaccio. L’ho tenuto a riposo per precauzione. Stamattina ci ha detto che stava peggio. Ho dovuto far giocare Tito per forza e devo dire che mi ha sorpreso".

Foto di Stefano Principi