Ternana in fiducia anche mentale, così ha detto Abate dopo la vittoria in casa della Pianese ed Emanuele Pio Cicerelli, bomber rossoverde e del girone B di Serie C con 12 gol (record assoluto personale) conferma: "Siamo nel periodo di massima espressione, stiamo bene sotto ogni punto di vista. Ci sentiamo all'unisono verso lo stesso obiettivo. Sappiamo che la corsa per il compagno, il sacrificio in più ci sarà sempre e questo dà maggiore fiducia e tranquillità. Ci sono due partite importanti adesso, sappiamo cosa dobbiamo fare".

Le russate di Cianci con cui condivide la stanza in ritiro, oltre che la maggior parte dei gol segnati dalla Ternana (12 Cicerelli, 9 Cianci) e il ruolo di Cicerelli padre nella carriera di Emanuele: "Smentisco categoricamente quello che ha dichiarato Cianci rispetto ai miei presunti riposini pomeridiani, perchè io il pomeriggio non dormo mai. Per quanto riguarda mio padre mi ha aiutato molto, soprattutto agli inizi della carriera quando è più difficile prendere le decisioni giuste. Era un terzino vecchio stampo, ci ha trasmesso la passione per il calcio sia a me che a mio fratello che gioca in Eccellenza".

L'affiatamento della squadra si vede anche negli allenamenti: "Mi fa piacere che lo abbiate notato, il risultato è la conseguenza di questa armonia e sintonia che si è creata tra noi in maniera naturale. Siamo tutti professionisti che amano il loro lavoro. Dalla partita all'allenamento questo atteggiamento non cambia, c'è sempre voglia di soffrire e gioire tutti insieme".

Ternana quinta in classifica per pubblico nelle partite casalinghe: "Il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, per noi giocare in casa o in trasferta è quasi uguale. E' un aspetto fondamentale, possiamo dirgli solo grazie".

La partita in cui sia te che la Ternana ti è piaciuta di meno e quella di più? "Di meno a Sassari contro la Torres, siamo stati un po' fiacchi anche se l'avversario era di valore. La migliore speriamo quella che deve venire ancora".

L'aggancio alla vetta della classifica? "La classifica la guardiamo, ma è relativa perchè è ancora troppo presto. Sappiamo che la strada è quella giusta, qual è il nostro obiettivo, possiamo solo continuare così. La classifica preferiamo guardarla da marzo".

Una stagione già da record a livello personale: "La doppia cifra non l'avevo mai raggiunta, il merito non è assolutamente solo mio. Per me può segnare Cianci, Carboni, Patanè, Vannucchi veramente è uguale. La classifica marcatori non mi interessa, ma visto che ci siamo...vediamo anche lì a marzo come siamo messi".

Quanto incidono gli input tattici di Abate? "Gli input sono importanti, anche quando cambiamo modulo sappiamo quello che dobbiamo fare perchè scendiamo in campo con le idee chiare. In campo ci si deve anche divertire, è uno stare collegati al gioco, sapere dove può arrivare la palla. Ho svariato più del solito perchè la posizione lo permetteva".

Che rapporto hai con la fede? "Il mio nome è religioso, sono nato nel paese di Padre Pio. Sono credente, anche se pratico poco visto che la domenica faccio altro. Quando possiamo con la famiglia andiamo al Santuario".

Abate ha criticato il manto erboso del Liberati: "Per fortuna non ci ha condizionato visti i risultati, però avete visto tutti che è un po' rovinato. Non ci siamo tornati più dopo la partita con il Milan, l'importante è che la palla rotoli bene poi se manca qualche ciuffo d'erba non sta a me dirlo".

Virtus Entella, terzo miglior attacco e seconda miglior difesa: "Partita che si presenta da sola, molto importante che spero sia anche spettacolare. Sarà dura perchè loro sono molto forti e secondo me arriveranno fino in fondo. Scenderemo in campo per vincerla, dovremo mettere qualcosa in più con l'atteggiamento e l'unione di sempre. Contro il Pescara sarà importante per gli scontri diretti anche se ci sono tante partite da fare e tanti punti a disposizione. Però siamo focalizzati sulla Virtus Entella".