La Ternana prosegue la preparazione alla sfida di sabato in casa del Trapani con l'allenamento che si terrà questo pomeriggio alle ore 15 all'antistadio Taddei.

L'obiettivo numero uno di Tesser è cercare di recuperare Brignoli e Avenatti. Niente da fare, invece, per Eramo che ieri, come riporta ternananews.it, si è sottoposto a una risonanza magnetica che ha evidenziato una frattura composta al perone, in precedenza non evidenziata nè dalla lastra nè dall'ecografia. Saranno tre almeno le settimane di stop per il centrocampista che dovrà saltare di sicuro anche Carpi e Cittadella.

Intanto è ufficiale che il nuovo allenatore del Trapani sarà Serse Cosmi. Dopo il doloroso esonero da Boscaglia, la società siciliana ha deciso per il sanguigno mister di Ponte San Giovanni che stamattina si è presentato alla stampa ricordando il proprio predecessore e cercando di caricare l'ambiente in vista del match di sabato con la Ternana, per lui quasi un derby: "Sono orgoglioso di essere stato chiamato a sostituire un allenatore come Boscaglia, ho scelto Trapani per la società che è composta da persone serie che ha sempre raggiunto gli obiettivi che si è posta. Per me è una grande sfida e voglio dimostrare a me stesso di poterla vincere. Ho visto che il Trapani ha raggiunto una certa solidità difensiva, ma fa fatica a segnare e credo che ci siano fasi di gioco da migliorare. Essendo perugino doc sento la sfida con la Ternana in maniera particolare, ma non è un derby, è solo una partita che il Trapani deve vincere a ogni costo" si legge su tuttob.com.

Arriva infine un'importante dichiarazione del presidente Francesco Zadotti sulle voci relative alla trattativa per la cessione della società, che alcuni giornali sia cartacei che online danno ormai per imminente, con i fratelli Rocca (Tenaris-Dalmine) in prima linea e i fratelli Pessina (Norda-Gaudianello) a fare da intermediari. Voci che si rincorrono da giorni e trattativa che sembra più "credibile" rispetto a quella di cui si era parlato a proposito del gruppo capeggiato da Sergio Di Cesare. Ebbene, intervistato da umbriaon.it, Zadotti non si sbottona, anzi: "I nomi che leggo li apprendo esattamente come voi, non so chi siano questi signor Rocca. Ora i Pessina, in precedenza Di Cesare: tutta gente con il quale non ho mai avuto piacere di parlare. Che mi risulti, e a me dovrebbe risultare, queste persone non sono coinvolte nelle trattative. Alcune sono in corso, ma fatte con intermediari e, al momento, non c'è nulla di concreto. Gli avvocati hanno un mandato, allo stato attuale non c'è nulla da nascondere".

Che sia pretattica o davvero è improbabile un passaggio di mano di Longarini a giugno? A dar credito alle parole di Zadotti sembra che l'attuale proprietà sia intenzionata ad andare avanti "cercando di contenere il più possibile i costi di gestione" come ribadisce lo stesso uomo di fiducia del patron. Anche stavolta, pare, i gregari di turno hanno lanciato la volata sbagliata. A meno di un clamoroso colpo di reni al fotofinish...