Ledesma e Petriccione restano fuori. In cabina di regia nell'ultima spiaggia contro la Pro Vercelli c'è Coppola che al 15' (con la Ternana avanti 1-0 grazie a un lampo di Falletti e ad un insolito buon approccio di partita) commette un'entrata assassina andando in pressing su Bani.

La diretta web di Ternana-Pro Vercelli (1-2)

Dopo l'espulsione rimediata a Bari dopo 24 minuti l'esperto numero 8 rossoverde rimedia stavolta solo il giallo (una delle tante decisioni assurde del signor Marinelli di Tivoli). Il cartellino rosso arriverà, a inizio ripresa, per Contini. Con la Ternana che nel frattempo si era fatta rimontare. Sì perchè dopo il buon avvio e il gol di Falletti la Ternana si spegne. La paura prende il sopravvento e la Pro Vercelli prende il campo. Il pari arriva su rigore al 24' grazie al fallo in area di Pettinari che cintura Aramu. Lo stesso Aramu angola bene e batte Aresti. Sempre Aramu ruba palla al pessimo Coppola (43') e arriva al tiro dal limite, Aresti respinge sui piedi di Rolando Bianchi che sottoporta fa 1-2.

Ternana e Pro Vercelli vanno al riposo con il Liberati semi-deserto che ricopre di fischi i rossoverdi, e lo sparuto gruppo in Curva Nord che urla "vergognateve" all'indirizzo dei giocatori. La ripresa si apre con Rossi in campo al posto di Germoni e subito dopo il secondo giallo a Contini. Con la Ternana in dieci Gautieri bada all'equilibrio e inserisce Diakite per Pettinari. Marinelli in giornata di grazia (degno arbitro per una squadra come la Ternana) nega un rigore solare a Defendi, poi grazia Zanon che dà una gomitata ad Aramu. Entra Acquafresca per Palumbo, il centrocampista che andrà alla Sampdoria si fa notare solo per la palla persa che mette davanti la porta Emmanuello, chiuso da Aresti in uscita. Aramu grazia la Ternana in contropiede all'80' sciupando il colpo dell'1-3.

Finisce con la Pro Vercelli che festeggia tre punti pesanti per la salvezza e la Ternana desolatamente sul fondo della classifica a quota 23 punti. Meccariello, Aresti, Falletti e Coppola vanno sotto la Curva Nord, gli altri sono già negli spogliatoi. E' l'immagine simbolo di una stagione sciagurata. Non serviranno nemmeno i tanti punti che verranno tolti ad Avellino, Latina e Pisa. Un conto è retrocedere. Un conto è farlo così, senza dignità.