Giornata negativa in tutti i sensi per la Ternana, oltre alla sconfitta due infortuni piuttosto seri per Montalto e Gasparetto. L'attaccante di ritorno dall'ospedale scende dall'auto con la spalla bloccata e scuote la testa: "Campionato finito". A Parma non ci sarebbe stato ugualmente per squalifica dopo il giallo affibbiatogli al terzo minuto.

Luigi De Canio si presenta presto in sala stampa e cerca di spiegare la debacle:

"Dal punto di vista psicologico non so spiegarmela, sotto il profilo tecnico loro hanno palleggiato bene e non siamo riusciti ad essere aggressivi, poi troppo lenti nella proposizione. Non direi calo fisico, abbiamo corso ma corso male. Il Pescara ha coperto bene il campo e non ci ha permesso di poter contare sulle nostre qualità. Andati sotto ci siamo disuniti, poi è mancata la lucidità per poter arrivare a fine primo tempo con lo svantaggio minimo e riorganizzarci.

Gli errori in difesa? Succede quando devi giocare sul filo dei nervi, il rischio di sbagliare nella nostra condizione è sempre dietro l'angolo. Venivamo da un buon periodo collettivo, il modo migliore per affrontare la partita con questa squadra. La partita l'hanno fatta loro perché ci hanno mandato sempre fuori tempo.

No, escludo il senso di appagamento dopo il derby. La testa di tutti era rivolta al Pescara, con la consapevolezza di poterli mettere in difficoltà. Questa dal punto di vista tecnico è stata la peggiore prestazione della mia gestione. Ad Ascoli avevamo sbagliato l'approccio.

Non mi nascondo le difficoltà, mai pensato di aver risolto tutti i problemi. Mi auguravo certamente che non accadesse, ma un episodio così negativo ci poteva stare perché sei sempre sul filo del rasoio".