"E' stata la gara più brutta dell'anno, certo non il Mondiale che mi aspettavo". Così Alessio Foconi dopo l'eliminazione a sorpresa nel primo turno del Campionato Mondiale di Scherma sulle pedane del Syma Center di Budapest. Sempre difficile confermarsi al Mondiale e l'ecatombe di big tra primo e secondo turno lo dimostra. Tutti i primi nove fiorettisti del ranking mondiale escono prima dei quarti di finale. Il campione europeo in carica e leader del ranking mondiale, lascia il titolo conquistato un anno fa a Wuxi facendosi sorprendere dal britannico Marcus Mepstead che parte subito forte (10-2) e poi chiude 15-9 nonostante il tentativo di rimonta di Alessio. Nonostante la delusione, Foconi prova ad analizzare con lucidità la sua gara: "Ci sono stati pensieri troppo frettolosi, voler recuperare subito mi ha impedito di essere lucido. Avevo capito di avere problemi a trovare il tempo ed in quel caso era meglio rimanere sul proprio lato della pedana. Invece ho cercato di recuperare dalla sua parte commettendo un errore che il mio avversario è stato bravo a sfruttare. Ho lasciato che mi sorprendesse, già sul 3-1 ho avuto troppa fretta di recuperare invece di prendermi più tempo. Se avessi impostato l'assalto con maggiore pazienza, sarebbe andata diversamente. L'unica cosa positiva è che non ho mai smesso di provarci. Confermarsi è sempre difficile, ma non voglio trovare scuse. Mi prendo la responsabilità di aver affrontato male dei pensieri che mi hanno appesantito. E' un piccolo errore sul tragitto ma adesso lavoriamo per la gara a squadre che vogliamo assolutamente vincere". L'occasione del riscatto arriverà infatti martedì con la gara a squadre in cui gli Azzurri dovranno difendere l'oro conquistato dodici mesi fa in Cina: "Abbiamo lavorato tanto sulla compattezza e sull'unità" dice Alessio. Senza dimenticare che c'è tutto il resto della stagione da affrontare. Una stagione importante che porterà alle Olimpiadi di Tokyo. Il presidente del Circolo Scherma Terni Alberto Tiberi ha commentato: "Alessio è un grande campione, è una persona speciale. Porterà con sè la consapevolezza di questa sconfitta come un vessillo di vittoria". Troppo preso, insomma, per leccarsi le ferite perchè l'uscita di scena di tutti i big dovrebbe quanto meno preservare il primato nel ranking mondiale. Ma l'eliminazione di tutti gli Azzurri rende a questo punto fondamentale in chiave qualificazione olimpica, la gara a squadre di martedì.