"Dopo la pausa per la Ternana è iniziato un nuovo campionato". A dirlo è Carlo Mammarella, uno degli elementi più esperti della rosa rossoverde.

La Ternana ha iniziato il 2020 nel migliore dei modi, superando brillantemente l'incognita legato all'approccio alla partita: "Ci siamo allenati spezzando le vacanze e questo ci ha aiutato a rimanere concentrati. Poi c'è stata la grande risposta sul campo a Potenza. Oltre alle qualità dei singoli, la prestazione ha fortificato anche la consapevolezza del gruppo. Il presidente ha rimarcato la fiducia nel gruppo, anche in quei giocatori che sono stati meno impegnati. Le partite saranno tantissime e ci sarà bisogno di tutti. Ci alleniamo con il sorriso ma andiamo a duecento all'ora".

Un inizio che conforta in vista della rincorsa alla testa alla classifica che attualmente è lontana 9 punti: "Questa squadra ha sempre avuto la forza di rialzarsi subito dopo ogni risultato negativo, è un segno di maturità. Vedendo il girone d'andata, ciò che abbiamo fatto non basta più. Dobbiamo non prendere gol, limare gli errori difensivi, cercare di fare gol prima e chiudere la partita quando l'avversario è alle corde. Dobbiamo capire i momenti della partita. Domenica affrontiamo una squadra che potrebbe chiudersi e ripartire, dovremo fare una partita intelligente".

Tanti cross ma pochi gol, nonostante il piede caldo di Mammarella: "E' una bella domanda. Non mi pesa perchè non facciamo gol, ma perchè non riesco ad essere determinante. Purtroppo dobbiamo vedere la realtà: sono arrivati in area diversi palloni, abbiamo battuto più di 200 calci d'angolo. Stiamo lavorando anche per semplificare e dare un'alternativa all'attaccante che in questa squadra può avere caratteristiche diverse. In certi casi siamo stati anche sfortunati".

Cosa è successo nel post-partita a Potenza? "Ero negli spogliatoi a festeggiare. Ho sentito qualche urla e ho pensato che fosse qualcuno del Potenza arrabbiato per la sconfitta".

Pochi minuti prima della conferenza stampa di Mammarella la notizia del rinnovo di contratto dello staff tecnico di Gallo: "Quando c'è un rinnovo vuol dire che la dirigenza è contenta del lavoro fatto, dimostrato dai 40 punti. E' il lavoro di gente che arriva la mattina e va via la sera dal campo. Credo che la società abbia valutato questi aspetti. Ho sempre cercato di avere un rapporto pulito e sincero con tutti gli allenatori che ho avuto. Gallo è fatto così, è sincero e sicuramente questo è un pregio ed ha uno staff valido alle spalle".

Il contratto di Mammarella scade nel 2021, ma potrebbe anticipare la chiusura di carriera? "Nel film che mi sono fatto potrebbe succedere, nel caso avvenga qualcosa di bello mi piacerebbe chiudere in bellezza. Se potevo arrivare più in alto? Non me lo sono mai chiesto, ma nel calcio un 35% di fortuna ci vuole. Mi piacerebbe restare nel calcio, anche se ogni anni smettono circa 200 calciatori e tutti vogliono restare nell'ambiente". Nel frattempo, Mammarella oltre al calcio si dedica a un'altra insolita attività. E' lui che cura le capigliature alla mohicano di Defendi e Suagher: "Ho sempre avuto la passione, anche se ultimamente Suagher si rivolge alla moglie".

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