Il nuovo tormentone "Ehilà" è già diventato il motto della nazionale di scherma ai Giochi Olimpici di Tokyio. Marchio di fabbrica, manco a dirlo, di Alessio Foconi, autentico mattatore di questi primi giorni al villaggio olimpico come testimoniato dalle spassosissime stories che il campione mondiale ed europeo di fioretto maschile pubblica giornalmente sui social. Tra un allenamento e l'altro, coinvolgendo i suoi compagni azzurri di scherma e soprattutto il suo compagno di stanza Daniele Garozzo, Foconi ha trovato il modo giusto per allentare la tensione prima del debutto in pedana nel torneo individuale che ci sarà lunedì 26 luglio (alle 2.25 ora italiana). Non poteva fare eccezione la cerimonia d'apertura che ha visto la delegazione azzurra entrare per 18esima nello stadio Olimpico. Con Foconi, l'immancabile Garozzo, ma anche Alice Volpi, Martina Batini e lo spadista di Foligno Andrea Santarelli. Tra un "Ehilà" e un "Daje" l'olimpiade di Tokyo parla già ternano.







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