Arrivano le prime reazioni politiche dopo la prima seduta della Conferenza dei servizi decisoria che dovrà esprimere un parere sulla richiesta della Ternana di realizzare il nuovo stadio Liberati e la relativa clinica privata da 200 posti convenzionata al 50% con il sistema sanitario regionale. Per l'assessore regionale Enrico Melasecche: "Come ampiamente previsto non era oggi la seduta che poteva dare il responso finale. Nessun parere quindi preclusivo di alcun risultato nè d’altronde nessuna garanzia che l’esito finale sarà positivo. Esito interlocutorio. Ognuno avrà qualche settimana in più per approfondire in propri argomenti in vista della prossima seduta che potrebbe essere anche quella della svolta, in un senso o nell’altro. Io non sono solito fasciarmi la testa prima del tempo".

Il gruppo consiliare del M5S Terni sottolinea: "Per quanto riguarda la questione stadio-clinica continuiamoa a fare il tifo per la città, al di là di ogni strumentalizzazione politica come quelle a cui la maggioranza di destra ha dato vita in questi giorni. Abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere che la vera partita si gioca a Perugia. Questa è l'evidenza dei fatti chiara ormai a tutti i cittadini, ternani e non, tifosi o meno, nonostante il sindaco Latini continui a fare finta del contrario. Il nostro portavoce in consiglio regionale, Thomas De Luca, aveva presentato un atto per chiedere il riequilibrio territoriale in materia di sanità per quanto riguarda i posti letto convenzionati. Atto che la giunta di centrodestra decise di non accogliere. Questi sono i fatti e oggi come ieri resta ferma da parte nostra la volontà di fare squadra per portare avanti questo risultato rispettando leggi e normative. Questioni di ordinaria dialettica politica nulla hanno a che vedere con la ferma volontà espressa dal consiglio comunale di Terni che all'unanimità ha votato per il pubblico interesse di questo progetto. Invece di alimentare divisioni andrebbe rinsaldato un patto per la città tra tutte le forze politiche e sociali".

Per il consigliere Alessandro Gentiletti (Senso Civico): "Occorre fare subito chiarezza sull’incontro che si è svolto ieri in Regione, soprattutto dopo le parole del presidente Bandecchi. L’assessore regionale Melasecche, commentando qualche mese fa l’incontro di ieri, aveva anticipato che sarebbe stata l’occasione per capire chi davvero remava contro la nostra città. Oggi ce lo deve dire lui e soprattutto l’amministrazione comunale di Terni, che ha partecipato alla conferenza decisoria. Oggi serve chiarezza. Soprattutto verso le ternane e i ternani, che si è tentato di prendere in giro proprio qualche giorno fa, aizzandoli contro quei consiglieri comunali che hanno svolto il loro ruolo propositivo in relazione ad una parte minoritaria del progetto finanziario, che non riguardava il progetto della clinica. Il sindaco di Terni e la vicesindaca non possono ora pensare di cavarsela restando in silenzio e non rendendo conto alla città. Ultimamente sono stati molto prodighi nel fomentare le piazze virtuali, raccontando cose non vere, cercando di nascondersi dietro capri espiatori. Questo gioco deve finire e devono togliersi la maschera. Vengano immediatamente nella commissione consiliare e davanti alla città spieghino quanto è accaduto a Perugia, le questioni emerse in relazione alla VAS e cosa ha fatto e intende fare l’amministrazione comunale per il prosieguo dell’iter avviato. Lo devono soprattutto alla città".

Nella nota diffusa da Melasecche anche il resoconto della seduta: "Dopo una rassegna di quanto avvenuto in precedenza da parte del dirigente, responsabile unico del procedimento, che ha passato in rassegna i documenti fino ad ora acquisiti, è stata data la parola a tutti coloro che l’anno chiesta. Erano presenti, per conto della Ternana il Vice Presidente Paolo Tagliavento, unitamente a legali e tecnici. Per il Comune di Terni era presente il dirigente Piero Giorgini, delegato dal Sindaco e dal consiglio comunale, con vari tecnici. Il rappresentante di RFI per quanto riguarda il sottopassaggio carrabile dal lato dell’antistadio Taddei con la eliminazione del passaggio a livello ha fornito alcune indicazioni. Erano inoltre presenti dirigenti e funzionari di tutti gli uffici della Regione che dovranno esprimersi in merito ai vari aspetti che riguardano i loro settori, Urbanistica, Rischio idrogeologico, Sismica, VAS e Sanità. La rappresentante di quest’ultimo settore, che sarà determinante ai fini del giudizio finale ha dichiarato che non poteva al momento esprimere un parere a causa dell’approfondimento in corso. Per quanto riguarda la esondabilità del terreno su cui doveva sorgere Ternanello l’Autorità di Bacino dell’Appenniono Centrale ha precisato che la procedura di deperimetrazione (già presentata la domanda da parte del Consorzio Tevere Nera per conto della Regione) deve essere ancora definita per cui ad oggi, sussistendo ancora il vincolo non può esprimere un parere positivo. Tutti aspetti questi abbastanza noti e non particolarmente preoccupanti. Si è chiusa la seduta con la dichiarazione del RUP che ha annunciato l’intenzione di riconvocare nelle prossime settimane una seconda seduta prima della pausa estiva, probabilmente quando sarà stata espletata la verifica della assoggettabilità a VAS, Valutazione Ambientale Strategica".

Il messaggio ironico del presidente della Ternana Stefano Bandecchi ai tecnici della Regione "Facite ammuina" rispolverando il regio decreto della Marina delle due Sicilie....

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