Aperte le buste con qualche minuto di ritardo rispetto l’orario prefissato (le 13.00), si conosce solo adesso il destino dei giocatori che la Ternana aveva in compartecipazione con la Salernitana. Tra Di Deo, Ciarcià e Giannone solo il primo è stato riscattato da via Aleardi grazie a un’offerta superiore a quella della società campana neo promossa in serie B, che comunque è di entità inferiore (meno della metà) di quando la Salernitana aveva sborsato a suo tempo per avere il centrocampista. Non è escluso che Di Deo possa rientrare nei piani di Francesco Giorgini in caso di cessione di Romeo Papini. Saldo attivo, in ogni caso, per le casse rossoverdi, soldi che si vanno ad aggiungere a quelli sborsati dalla Salernitana per riscattare la comproprietà di Ciarcià, per il quale si parla di un investimento economico importante. Ciarcià resterà con molta probabilità a Salerno e sarà uno dei giocatori su cui la squadra punterà per il prossimo campionato cadetto. Giannone, per il quale la Ternana non ha effettuato alcuna offerta, invece sembra destinato a diventare pedina di scambio con la Paganese la quale è pronta ad avere il centrocampista romano per dare in cambio la punta Scarpa. Infine Giorgio Di Vicino, anche lui in comproprietà dalla metà della scorsa stagione allo Spezia, è stato riscattato dalla società ligure appena retrocessa in serie C1.