Quasi sfinito, ma soddisfatto e felice per la vittoria Benny Carbone (nella foto di Sporterni.it) in sala stampa: "Un buonissimo primo tempo della squadra, che ha superato l'handicap del gol subito dopo un minuto. Ci sono volute tante energie e nel finale sofferto per la reazione del Novara. Contento per la vittoria che fa morale, questa partita l'hanno voluta vincere i ragazzi e sono felicissimo per loro. Dobbiamo certamente imparare a gestire la partita, ma ci ha anche bloccato l'ansia derivata dal fatto che potesse ripetersi quanto è successo con Trapani e Cesena. Errori sui gol ci sono stati, ma pensiamo con serenità alla prossima partita. Questa l'abbiamo preparata per vincerla convinti che non c'era risultato diverso, così come sarà contro il Benevento".

"Mi è piaciuta molto la reazione dei ragazzi e grazie ai tifosi che non ci hanno mai mollato e ci hanno sostenuto dall'inizio alla fine. Il gol al primo loro affondo ci poteva ammazzare, ma ero fiducioso perché i ragazzi li ho visti cattivi, così come avevamo preparato la partita e via via preso un po' di coraggio".

Poi su l'Avenatti in gran spolvero in zona gol: "Da tre partite è veramente cattivo, lo aspettavamo perché è un giocatore fondamentale per noi. Ora aspetto Falletti. Poi sì, Masi molto bene; era stato molto difficile lasciarlo fuori ma in una gara come questa avevo pensato all'esperienza di Contini. Alberto lo conoscevo, ero sicuro che sarebbe stato un giocatore importante. Ho dovuto aspettarlo dopo Cittadella, dove abbiamo perso di squadra non per lui si intende. Si è allenato alla grande, è andato a giocare in Primavera per mettere minuti nelle gambe e sono contento delle sue prestazioni. Il centrocampo? Lo volevo così perché mi garantiva più forza in mezzo. Petriccione può giocare da mezzala e come perno centrale come ha fatto molto bene oggi".

Il rinnovo del contratto ben recepito dalla squadra: "Segnale fortissimo e tempestivo da parte della società, il gruppo ha capito e lo ha preso benissimo. La squadra è entrata in campo più tranquilla, sapeva che non doveva giocare per l'allenatore. La società ha fatto tutto nel momento giusto. Per noi può iniziare un nuovo campionato. La vittoria è una medicina formidabile, so che non c'è il pericolo di sentirsi bravi. Restiamo con i piedi per terra ritrovando fiducia e coraggio che ci serviranno contro il Benevento, così come il tanto lavoro che si fa in settimana e non solo sulle palle inattive che nella situazione della seconda rete di Di Noia, sulla punizione, ci ha dato soddisfazione in partita".