Con una classifica che recita terzo posto per il gruppo di Cristiano Lucarelli, c'è da osservare il verificarsi di uno strano fenomeno. Basta controllare gli ultimi dati delle presenze dei tifosi rossoverdi per rendersene conto. Si è passati infatti dai 8.273 (già detratti i 1.063 dei tifosi rossoblù) tagliandi venduti per la sfida con il Genoa ai 3.643 per l'ultima partita con la Spal (182 i biglietti acquistati dagli ospiti). Aggiungendo il numero degli abbonati, 1.723, fanno 9.996 per la gara persa per 1-2 con i liguri, contro i 5.166 per lo 0-0 con gli spallini.

Andiamo su quest'ultimo dato che parla di un dimezzamento. Dove sono da ricercare le cause? Se le ricerchiamo nei risultati resta difficile da capire come la sconfitta, per altro immeritata, subita da Strootman e compagni e il pareggio ottenuto in una situazione ambientale difficile contro una squadra forte come il Bari, abbiano fatto precipitare così il numero di presenze. Troppo forte la delusione per essere passati dal primo al terzo posto in classifica?

Altra chiave di lettura può essere legata ai diversi orari d'inizio. Alle 16.15 il 22 ottobre, alle 14 sabato scorso. Un orario che non appare comunque funzionale per chi lavora in attività commerciali e per quello scolastico su tutti.

Forse anche l'argomento stadio-clinica con i recenti sviluppi non proprio positivi è diventato elemento di distrazione rispetto a quello che sta succedendo sul rettangolo di gioco. Legittimo anche da parte dei club organizzati il fatto di sostenere la società in una battaglia importante anche per l'intera città. Non va perso di vista però il giusto invito alla partecipazione diretta, allo stato per tifare, alle vicende di una squadra che sta andando oltre le più rosee previsioni, in uno dei tornei più difficili delle ultime stagioni.

Foto di Stefano Principi