La "Panchina Verde", uno dei premi più ambiti per gli allenatori di calcio e c'è chi nei giorni scorsi ha ricevuto ben due dei riconoscimenti consegnati dal gruppo dell’Umbria dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio (Aiac), per i tecnici che più si sono distinti nelle stagioni 2018/2019, 2019/2020, 2021/2022 e 2022/2023. Fabrizio Frabotta di "Panchine Verdi" ne ha ricevute ben due: una per la vittoria del campionato di Prima Categoria alla guida del Terni Est e l'altra per aver riportato recentemente in Promozione il Sangemini.

"E' chiaramente un grande motivo di soddisfazione e di orgoglio il fatto di essere stato premiato - commenta Frabotta - sono 4 riconoscimenti in 9 anni, una buona media, tra l'altro con tre società diverse (l'altra è l'Olympia Thyrus n.d.r.)".

Gli avversari sono avvertiti, visto che in pratica l'allenatore ternano ha centrato il massimo obiettivo quasi un anno sì e un anno no. Frabotta tiene i piedi per terra e sulla prossima stagione ha le idee ben chiare, ma guai a chiedergli i nomi dei nuovi acquisti...

"Il direttore sportivo Bonifazi è al lavoro per fare una squadra che sia in grado di non subire subito l'impatto con la nuova categoria. E' stato confermato il gruppo storico , i nuovi innesti serviranno ad aggiungere esperienza e qualità. Ma puntiamo anche su giovani che si devono ancora affermare. L'obiettivo è quello di consolidare la nostra posizione in un campionato sul quale Sangemini si riaffaccia dopo tanti anni".

Che tipo di campionato sarà?

"Si ritorna al format con 16 formazioni, certo quello terminato da poco è stato tremendo e a farne le spese sono state in termini di retrocessioni per la maggior parte compagini del ternano. Speriamo nel ripescaggio dell'Amerina. Per quel che ci riguarda cercheremo di farci valere e magari di recitare il ruolo di mina vagante del torneo".