Il Master dello Slam by MINI per tre quarti ha ricalcato l’esito degli ultimi campionati italiani. Perché tre dei quattro vincitori sono stati gli stessi capaci di prendersi lo scudetto a Parma, bravi a confermare la loro supremazia in un altro degli appuntamenti “clou” del calendario nazionale. Unica novità la bresciana Martina Parmigiani, che per l’occasione ha risposto alla chiamata di Emily Stellato (rimasta senza la compagna Giulia Sussarello, ferma per l’imminente maturità) e capace al Pala Telematica dell’Happy Village di Terni di prendersi il successo più importante in carriera, spalleggiando la campionessa d’Italia all’ennesimo trionfo di un periodo davvero felice.

Nel maschile, invece, anche nello Slam è arrivata la conferma di Simone Cremona e Lorenzo Di Giovanni, coppia nata qualche mese fa e subito capace di prendersi i due appuntamenti di punta del movimento italiano. Per il piacentino e l’abruzzese trapiantato a Milano, quello umbro è stato un successo particolarmente complicato, perché sono riusciti ad agguantare un posto in semifinale pur perdendo il primo match della fase a gironi, ma domenica hanno ingranato la marcia giusta e non ce n’è stato per nessuno. In semifinale Cremona e Di Giovanni hanno superato con un facile 6-2 6-3 Daniele Cattaneo e Oscar Vazquez Fernandez, mentre in una finale lunga oltre due ore hanno avuto la meglio contro Marco Cassetta e Flavio Abbate, a segno in mattinata contro Tamame/Capitani (7-6 2-6 6-1) ma beffati sul più bello in una finale all’ultimo respiro, risolta dai vincitori in rimonta, col punteggio di 6-7 6-2 7-6.

Per Cremona è il secondo titolo di fila nel Master dello Slam by MINI, e curiosamente arriva con una vittoria in finale su quel Cassetta che nel 2022 aveva condiviso con lui la gioia del successo (e aveva vinto anche nel 2021 con “Bubu” Salandro). Prima volta, invece, per Di Giovanni, che da tempo annusava i successi più importanti ma si era sempre dovuto accontentare di piazzamenti di prestigio. La scelta di fare coppie con Cremona si sta rivelando vincente e lascia ben sperare in vista di un 2024 nel quale entrambi tenteranno – insieme – l’assalto ai primi 100 giocatori della classifica mondiale FIP. Grandi delusi del Master Riccardo Sinicropi e Giulio Graziotti: arrivati a Terni con ambizioni da titolo, sono usciti di scena nei gironi senza riuscire a vincere un incontro.

Nell’albo d’oro del Master femminile, invece, entrano due nomi nuovi, perché Emily Stellato aveva dominato la stagione con Giulia Sussarello (vincendo quattro tappe su sei) ma in carriera non era mai riuscita a prendersi il Master. Ce l’ha fatta quest’anno, perdendo una partita al sabato nella fase a gironi (contro Campigotto/Montesi) ma poi brillando nel momento più importante.

In semifinale Stellato e Parmigiani hanno approfittato del ritiro delle favorite Pappacena/Marchetti (costrette ad abbandonare per infortunio sul punteggio di 6-4 2-0 in favore delle rivali), mentre nel match per il titolo non hanno dato scampo alle sorprese del torneo, le umbre Giorgia Rosi di Narni e Antonella Cavicchi di Perugia, che in semifinale avevano superato Campigotto/Montesi, imbattute nel girone. Il 6-0 6-3 finale non rende merito alla cavalcata di Rosi/Cavicchi, inattese alla vigilia ma capaci di prendersi parecchi scalpi di spessore.

Chiusa nel 2024 un’edizione 2023 di altissimo livello, lo Slam può già pensare alla nuova stagione: dal 5 all’11 febbraio è in programma la prima tappa del calendario 2024, al Gonetta Go di San Carlo Canavese (Torino).

Nella foto: da sinistra Cavicchi, Parmigiani, Stellato e Rosi

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