Testa al Pontedera con la necessità di fare punti e muovere la classifica dopo il ko dell'esordio. Mister Ignazio Abate dice chiaramente: "Bisogna togliersi lo smoking e mettersi l'elmetto". Dal canto loro i toscani, allenati in panchina dall'ex Alessandro Agostini, vengono dal successo in trasferta a Legnago.

"Abbiamo stravolto la rosa, dobbiamo dare tempo ai ragazzi di conoscersi - dice il mister rossoverde - i margini di miglioramento sono ampi, mi aspetto domani maggiore cattiveria nel non voler prendere gol, nell'aggredire e nel cercare di essere artefici del proprio destino. Analizzando la partita con il Pescara possiamo fare meglio".

Cianci e Vannucchi i rinforzi che si aspettava? "Ogni ragazzo lo abbiamo seguito, con la società c'è sintonia. I nuovi porteranno esperienza, sta a loro conquistarsi il posto. Cianci reduce da infortunio, è a posto ma in questo mese ha fatto rieducazione e non si è mai allenato con la squadra. Gli manca il ritmo partita, ha una fisicità importante e dobbiamo trovare la strada più veloce per fargli trovare ritmo. Ha tanto entusiasmo. Vannucchi lo seguivamo da tempo. Partire in campionato senza un portiere che avesse esperienza non era nei nostri pensieri, abbiamo valutato diversi profili e Vannucchi ha tanta esperienza. Poi sarà il campo a dire chi gioca".

Si torna al 4-2-3-1 o si continua con le due punte? "Siete fissati sui moduli, ma non è quella la questione. Si parla di modulo nell'impostazione statica in difesa, ma quello che conta è l'attitudine, mordere l'avversario. Percepisco a sensazione che la squadra comincia ad avere un'anima. Hanno fatto una buonissima settimana dal punto di vista dell'intensità e della cattiveria, si percepisce quando il gruppo vuole crescere e soprattutto fare punti. Il gioco verrà con il tempo, importante è trovare in fretta solidità difensiva. Con il Pescara la partita era strategica e molti interpreti non stavano bene. In parte una strategia, in parte necessità. Domani giocheremo con una punta, la strada che i ragazzi si sentono addosso nel percorso che stiamo facendo. Poi potremo anche passare alle due punte, ma i principi restano quelli".

Ancora sul Pescara, sull'errore di Franchi la sconfitta di sette giorni fa. Come hai affrontato la settimana a livello mentale? "L'errore mi spiace dal punto di vista umano, non mi fa arrabbiare perchè è come se un difensore sbaglia lo stop. Capita e purtroppo sappiamo che se lo fa il portiere si paga a caro prezzo. Ma se vogliamo aumentare il ivello dobbiamo diminuire gli errori singoli. Cadere è fisiologico, ma bisogna rialzarsi. E' stata una partita brutta ed equilibrata dove gli episodi hanno girato male. Ma quello che mi ha fatto arrabbiare è stato il secondo gol. La mentalità di giocare addosso l'avversario che molte squadre in Italia hanno non va bene. Poi sappiamo bene che abbiamo bisogno di tempo, ma tempo non ce n'è. Tutto passa dalla fase difensiva, se capiamo che possiamo difendere alti allora possiamo fare cose importanti, se invece pensiamo di poter difendere bassi allora il rischio di prendere gol c'è sempre".

L'avversario di domani: "Pontedera campo stretto in sintetico, ma bisogna adattarsi. Bisogna togliersi lo smoking e mettersi l'elmetto. Dobbiamo andare sapendo di aver fatto una buona settimana e di poter prendere i tre punti. Loro sono una squadra esperta che nel reparto offensiva ha giocatori importanti e sulla catena di sinistra sono pericolosi. Ma a parte questo conta quello che vogliamo fare noi, dobbiamo metterci dentro quello che si è visto in questa settimana".

L'ansia per il risultato che la piazza mette addosso alla squadra? "Dipende dalla squadra, il nome non scende in campo. Sono convinto che la squadra ha un tasso tecnico importante per la categoria, cerco di essere schietto e coerente con i ragazzi. Se non fanno quello che gli chiedo lo faccio notare, mi porteranno il muso qualche giorno ma l'uomo e il giocatore di spessore riesce a tirare fuori il meglio e dimostrare".