Orvietana attesa ad un nuovo esame, oltremodo importante, complice la trasferta a Piancastagnaio. Si va ad omaggiare la prima della classe, quella Pianese che, quatta quatta, mattone su mattone, si sta costruendo un’affermazione oltre le aspettative più rosee. L’omaggio sarà, chiaramente, soltanto formale, essendo più che normali le speranze dei biancorossi di tornar via con qualcosa di importante. L’ottima prestazione con il Poggibonsi, dato per favorito al successo finale da un numero crescente di addetti ai lavori, è servita, in particolare, a consolidare l’autostima. Si gioca da, tutti per uno, uno per tutti, segno evidente che tutti i ragazzi a disposizione di Fiorucci, siano consapevoli dell’importanza del momento e, di quanto, questo modello di rendimento sia loro utile anche per il futuro delle singole carriere.
Tomassini , il cui curriculum è abbondantemente sopra la media, col Poggibonsi c’ha messo l’impegno di un ragazzino, nonostante una settimana trascorsa con la febbre. Lo si prenda a modello per avere un quadro più chiaro della situazione. In questi giorni è toccato ad Alagia, rallentato da un problema muscolare, probabilmente e auguralmente risolto.
Unici indisponibili certi, Claudio Patrizi e Michelangelo Purgatori, due mancini del pacchetto difensivo. Fiorucci sta valutando soluzioni, senza escludere la conferma di Andrea Caravaggi, 2005 come Purgatori, dopo il confortante esordio di cinque giorni fa.
Alla Pianese lavora Leonardo Brenci, secondo di Vitaliano Bonuccelli, nonché collaboratore tecnico del settore giovanile. Aquesiano, un’ottima carriera da calciatore professionista interrotta da un infortunio e tanta voglia di proseguire verso qualcosa d’importante nello sport che ama di più. Il potere logora chi non ce l’ha, usava ripetere un politico navigato, massima che parrebbe coniugarsi molto bene con il cammino della Pianese: “ Effettivamente, ci stiamo prendendo delle belle soddisfazioni. Peccato per i due punti persi mercoledì con il Gavorrano, in una partita nella quale meritavamo molto di più. Come detto in altre circostanze, il primato fotografa molto bene la forza di un gruppo plasmato, molto bene, da mister Bonuccelli. Abbiamo attraversato momenti difficili, causa infortuni capitati a giocatori importanti. Ne siamo usciti indenni per quanto dicevo. Rinaldini non è ancora disponibile, in compenso, dopo la sosta, sono arrivati due under, entrambi con un futuro promettente: dalla Juve il trequartista Nicolò Ledonne, dal Sassuolo il centrale difensivo, Alessandro Barbetta. Domenica avremo di fronte una buona Orvietana, per aver trovato la giusta quadratura dopo un inizio complicato. Conosco alcuni degli ultimi arrivati, Alagia, Mignani, Rosini e la cosa non mi stupisce. Come non dimentico Filippo Marricchi, che è stato con noi all’inizio della stagione. Sono convinto che assisteremo a una bella partita”. La terna designata è una mista Abruzzo-Marche. L’arbitro sarà Cristiano Ursini di Pescara, che si avvarrà della collaborazione di Zef Preci di Macerata e Gregorio Maria Galieni di Ascoli Piceno.

Alla vigilia della trasferta al Monte Amiata, per omaggiare la Pianese capolista, l’Orvietana perfeziona la rosa ingaggiando Francesco Siragusa. Classe 2001, quindi sotto quota da regolamento, origini narnesi , con la valigia pronta già da qualche anno per esperienze calcistiche, principalmente in Abruzzo. Un anno ad Avezzano, due a Chieti, fino a pochi giorni un po’ più giù, in quel di Taranto, forte del suo mancino, piede ricercato molto in questo periodo. Giocatore di fascia, sia sotto che oltre la metà campo, è già a disposizione di Fiorucci che potrebbe portarlo almeno in panchina. L’infortunio a Patrizi, che ne avrà ancora per qualche settimana, quello, più recente a Purgatori hanno leggermente intaccato un buon equilibrio difensivo, nonostante la buona prova fornita da Caravaggi, esordiente nella gara con il Poggibonsi. La citazione “omaggiare la capolista” è, chiaramente formale, essendo più che normali le speranze dei biancorossi di tornar via con qualcosa di importante. L’ottima prestazione con il Poggibonsi, dato per favorito al successo finale da un numero crescente di addetti ai lavori, è servita, in particolare, a consolidare l’autostima. Si gioca da, tutti per uno, uno per tutti, segno evidente che tutti i ragazzi a disposizione di Fiorucci, siano consapevoli dell’importanza del momento e, di quanto, questo modello di rendimento sia loro utile anche per il futuro delle singole carriere. Tomassini , il cui curriculum è abbondantemente sopra la media, col Poggibonsi c’ha messo l’impegno di un ragazzino, nonostante una settimana trascorsa con la febbre. Non è stato benissimo neppure Alagia, rallentato da un problema muscolare che pare risolto.

Foto: Orvietana Calcio