Irrompe l’influenza, male di stagione, costringendo Fiorucci a studiare piani alternativi per l’ennesimo big match. Al Muzi arriva il Follonica Gavorrano, quarto in classifica e primo delle “seconde”. I rosso-bianco-blu, nell’ultimo periodo hanno perso contatto dalle tre migliori, conquistando appena quattro punti nelle ultime sei giornate. Non vincono da metà dicembre, hanno ripreso, però, buona vitalità nell’ultimo turno con l’effervescente pareggio (4 – 4) nella trasferta di Poggibonsi. Dunque, tenendo sempre le molle a portata di mano, la storia recente insegna come, per l’Orvietana, sussistano le condizioni per combinare qualcosa di buono. Eventualità, scontata, se il lavoro si rivelerà di qualità superiore a quello del girone d’andata, quando i biancorossi ne presero quattro nel giorno della sconfitta più pesante subita in trasferta. Altri tempi, storie diverse, adesso si guarda solo avanti. L’Orvietana sembra aver trovato l’identità che cercava per mettersi nella posizione di squadra che può competere con tutti, senza guardare la classifica. Dovrà dare qualcosa in più, perché gli avversari sono attenti per cercare di indovinare da dove nasca la marcia in più della squadra di Orvieto e, prima o poi, potrebbero arrivare a una soluzione. Meglio “poi”, a giudizio di quelli che tengono per i colori biancorossi. Nel frattempo, registi e operatori sul campo sono chiamati al ripasso e ad individuare le possibili migliorie che consentano di rimanere sempre un passo avanti agli altri.
La sindrome stagionale ha scelto di colpire, “do cojo, cojo”, per dirla all’orvietana, interessando Bassini, perseverando con Tomassini, negando a Siragusa, ultimo arrivato, almeno la chance della prima convocazione. Frabotta, invece, ha tolto il disturbo da solo causa la giornata di squalifica. Vanno ricordate le indisponibilità di Patrizi, l’altra, quasi certa, di Purgatori a completare il quadro. Le alternative, in ogni caso, ci sono e Silvano Fiorucci sta studiando in proposito. Intanto, va salutato con grande piacere il ritorno in gruppo di Mattia Vicaroni, fermo da diversi mesi, dopo una convalescenza costellata da contrattempi. Che, magari, avrebbero spazientito un altro, ma non l’imprenditore/giocatore , dimostratosi, nelle difficoltà, ricco di temperamento. L’arbitro sarà Marco Mirabella da Acireale, alla terza designazione in serie D nella stagione corrente. In entrambe le partite dirette in precedenza (1 a 0 – 0 a 1) ha distribuito sette cartellini gialli e un rosso. Suoi collaboratori, Andrea Gentilezza di Civitavecchia e Angelo Mazza di Reggio Calabria.