Serviva vincere e invece arriva la decima sconfitta casalinga del campionato.

La Ternana ci ha messo l'impegno e la Pro Vercelli ha avuto tanta fortuna oltre alla giornata di grazia del suo portiere Russo. Ma la gestione del match e alcune scelte dell'allenatore (l'ingresso di Dugandzic, espulso dopo soli 7 minuti) unite al mistero Avenatti portano i rossoverdi a un passo dal baratro.

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Nonostante il gran caldo la Ternana parte subito in quarta. Gavazzi al 5' davanti a Russo si fa ribattere la conclusione. Che sia una giornata storta si capisce (a posteriori) al 6' quando Ronaldo esce per infortunio e al suo posto entra Scavone che deciderà il match. Gavazzi ha un'altra chance all'11' sul cross all'indietro di Ceravolo, Russo stavolta ci mette il piede. Al 28' Ceravolo di nuca sfiora il palo.

Tre grosse occasioni non concretizzate e invece al primo affondo la Pro Vercelli passa. La girata in spaccata dal limite di Beretta colpisce la traversa, Scavone è più veloce di tutti e da due passi segna di testa con la palla che colpisce ancora la traversa e poi entra. Subito il gol la Ternana si getta ancora all'attacco. Gavazzi ha la terza chance al 38' con una percussione centrale che finisce con un rasoterra bloccato da Russo.

Al 43' è il palo, dopo la deviazione di Russo, a negare il gol a Ceravolo e, sulla stessa azione, dopo il colpo di testa a rimettere in mezzo di Vitale, Avenatti manda alle stelle da due passi. Sarà l'unica occasione per l'attaccante uruguagio che resta negli spogliatoi, sostituito da Dugandzic.

Avenatti è da tempo un oggetto misterioso, ma la scelta di Tesser di toglierlo per Dugandzic non paga. La partita del croato dura appena 7 minuti. Rimedia due gialli nel giro di 30 secondi, il primo per un fallo che Saia giudica troppo severamente e il secondo per relative proteste, e la Ternana resta in dieci.

In precedenza Ceravolo aveva reclamato un rigore per un fallo da dieto al momento del tiro solo davanti a Russo, ma l'arbitro concede solo corner. La Ternana si getta rabbiosamente in avanti, ci provano in sequenza Viola (56') e Gavazzi (61') poi Russo è ancora provvidenziale al 65' quando salva sotto misura su Gavazzi imbeccato da Ceravolo che aveva saltato Scaglia. Entra Falletti e poco dopo Bojinov, Brignoli evita lo 0-2 su Beretta che era fuggito da solo partendo dalla propria metà campo.

La Ternana lascia praterie ed è protesta tutta in avanti. Generosamente ma senza frutti. Al 79' Fazio si infila nello spazio servito da Gavazzi, palla in mezzo da cui nasce un rimpallo e la sfera come una calamita finisce ancora tra le mani di Russo. L'ultimo sussulto è di Bojinov che sul classico lancio della disperazione dalle retrovie alza troppo la mira col destro non centrando lo specchio dal vertice dell'area piccola.

A fine partita la Curva Nord chiama a rapporto i giocatori che non si sottraggono a metterci la faccia. La Ternana avrebbe meritato di vincere questa partita almeno 3 o 4 a zero. Ma alla terz'ultima di campionato e con dieci ko al Liberati sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. I fischi e i cori di disapprovazione sono soprattutto di frustrazione.

Ora la Ternana va a Modena contro l'unica squadra del torneo messa forse anche peggio dei rossoverdi sia fisicamente che psicologicamente.

foto ternanacalcio.com