Il momento più difficile per Benny Carbone e la Ternana. La partita di domani sera contro l'Ascoli rappresenta un crocevia fondamentale. Ultima del girone d'andata prima della sosta, la gara del Liberati contro i marchigiani dirà se la Ternana alla ripresa del campionato sarà invischiata, e come, in zona retrocessione. Il tutto dopo due sconfitte di fila (col Vicenza e a Ferrara) che hanno dilapidato il tesoretto di quattro partite utili consecutive.

"Avevo pensato che il momento peggiore fosse passato dopo quei quattro risultati consecutivi - ammette Carbone nella conferenza stampa dopo la rifinitura - e l'ho pensato perchè le prestazioni sembravano aver dato sicurezza e certezze alla squadra. Col Vicenza abbiamo creato ma a Ferrara è stata una prestazione bruttissima sotto il profilo dell'atteggiamento. Ed è questa la cosa che mi preoccupa di più. Le partite si possono perdere, ma non deve mai mancare l'atteggiamento giusto. Probabilmente ci siamo seduti troppo e non è la strada giusta".

Sulla contestazione di un gruppo di tifosì lunedì: "E' giusto che ci critichino se c'è da criticare e che ci sostengano quando devono sostenersi. Abbiamo preso una bella botta, lunedì eravamo tutti con la testa bassa. Ma il calcio è questo e abbiamo subito la possibilità di rifarci. Dobbiamo reagire e dobbiamo farlo subito. E' importante vincere con l'Ascoli per voltare pagina".

Da qui anche la scelta degli allenamenti per metà a porte chiuse: "Una mia scelta, devo tutelare me e la squadra. Va bene la critica, ci può stare anche l'insulto che anche se brutto fa parte del gioco in certi casi e in certe forme, ma le mani addosso sono un'altra cosa".

La partita di domani diventa ovviamente fondamentale: "Non vincere cambierebbe tutto quanto, ma non ci voglio neanche pensare. Altre volte ci siamo trovati in situazioni simili e ci siamo rialzati. E' una partita fondamentale per tirare una linea e ripartire".

Vincere sarebbe prezioso, non vincere sarebbe difficile, perdere sarebbe drammatico: "Dobbiamo vincere domani, e far di tutto per vincere".

Ma Carbone non vuole sentire parlare di ultima spiaggia: "Per cosa? Lo scenario cambierebbe per il futuro e il mercato. Saremmo in una situazione ancora più difficile alla ripresa. Invece io dopo venerdì sera mi voglio vedere fuori dalla zona playout. Sarebbe importantissimo per il morale e le motivazioni. L'esonero? Io non temo assolutamente nulla, poi è chiaro che la società fa le sue valutazioni".

Da valutare le condizioni di Petriccione, da cui dipenderà anche l'impiego di Germoni a sinistra (eventualmente al suo posto Di Noia). Come si aspetta l'Ascoli? "Non lo so e non mi interessa, non voglio guardare gli altri. Guardo la partita che voglio fare io".

Capitolo calciomercato: "Preferirei avere la squadra pronta per l'8 a CastelRigone, ma in questo momento devo pensare solo alla partita di domani. Gli obiettivi speriamo di chiuderli prima possibile, le trattative le stiamo facendo. Se fattibili, le operazioni le chiudiamo subito".

Da Roma sono arrivati segnali? "Sono incazzati, come lo sono io e com'è giusto che sia in questa situazione".