"Promozione in Serie B con giocatori italiani e ritiro a Norcia per aiutare i terremotati".

Annunciava progetti in grande Stefano Bandecchi, non più tardi di due settimane fa, per il suo Unicusano Fondi, a sorpresa fino ai playoff al suo debutto in Lega Pro. Livornese e tifoso del Livorno (che ha provato a prendere nel 2014 da Spinelli), Bandecchi è anche editore di Radio Manà Manà e del quotidiano Le Novae ed è fondatore del movimento politico di centro-destra Movimento Unione Italiano.

Soprattutto, dal 2006 è fondatore dell'Università Telematica "Niccolò Cusano" legalmente riconosciuta dal MIUR che attualmente conta 10.000 studenti. Italianità e progettualità. Così parlava sulla stampa sportiva, compreso quel Corriere dello Sport che ha una partnership consolidata con l'Ateneo tanto da tenere giornalmente una pagina a suo nome. "Un Athletic Bilbao in salsa pontina con tutti giocatori del Lazio per puntare alla Serie B". Ora lo scenario potrebbe cambiare perchè all'orizzonte ci sarebbe la Ternana.

L'Ateneo, per bocca dell'ufficio stampa, conferma l'interessamento e Stefano Bandecchi sembra avere già le idee molto chiare: "Terni è una grande città e lo è anche nel mondo del calcio, negli ultimi cento anni - la nota inviata alla stampa - l'Unicusano si è interessata alla situazione attuale, ma resta inteso che semmai l'Ateneo trovasse le condizioni per chiudere questo accordo, la squadra della Ternana, dal giorno dopo, si chiamerebbe Unicusano Ternana. Quindi uno dei motivi per non chiudere questo accordo sarebbe l'ostilità dei tifosi nei confronti di questa condizione, che per noi è invece imprescindibile, in ogni città e in ogni piazza".

Poche righe ma molto chiare. Non c'è solo l'ammissione di un interesse, ma anche un primo tentativo di approccio con la piazza mettendo in chiaro quella che potrebbe essere una delle condizioni imprescindibili per l'accordo e cioè legare il nome della Ternana a quello dell'Ateneo. Non casuale il richiamo ai tifosi, quasi a voler testare immediatamente la reazione della piazza, nella consapevolezza più o meno chiara che una scelta del genere potrebbe far venire qualche mal di pancia a più di un tifoso.