Una scelta precisa quella della Federazione Italiana Rugby nel voler mandare al World Grand Prix Seven in Kazan una giovanissima Italia. Le sconfitte con Svezia, Olanda, Russia e Galles rappresentano una tappa nel processo di crescita delle ragazze.

"Fatte tutte le opportune valutazioni, i fatti ci hanno dato ragione - spiega la responsabile del settore femminile, Maria Cristina Tonna - non avremmo comunque corso a Kazan per la qualificazione ai prossimi Mondiali Seven, dove nazioni che puntano solo sul Seven la fanno da padrone, e al contempo siamo rimaste nel gruppo elitè europeo. Abbiamo rischiato ad Hong Kong di strappare un pass per le World Series con alcune di queste giovanissime atlete, due minorenni. Tutto sommato queste ragazze hanno fatto in pochi mesi delle esperienze internazionali molto importanti, hanno fatto vedere in campo che sono dotate di un ottimo potenziale, devono solo poter crescere giocando".

Inoltre, ricorda la Tonna, "c'è anche un Mondiale alle porte" (dal 9 al 26 agosto in Irlanda). e quindi "altre atlete da preservare almeno un minimo per questo obiettivo". La dirigente risponde risponde anche alle polemiche sollevate da chi critica il sistema di organizzazione della Coppa Italia: "E una competizione che serve da iniziazione al gioco del rugby, è stato ed è lo strumento con cui tantissime ragazze in Italia iniziano a giocare a rugby. Non credo sia difficile comprendere che per una neofita, che a volte viene direttamente dal divano, praticare il rugby a 7 su tutto campo sarebbe impossibile ed altamente frustrante, e dunque a rischio abbandono. Sul Seven stiamo facendo delle grandi riflessioni, ma questo è un altro discorso".

Del giovane gruppo della Nazionale Femminile di Rugby in trasferta a Kazan per il World Grand Prix Seven faceva parte anche l'Iguana dell'Umbria Rugby Ragazze, Federica Cipolla, che si è tolta la soddisfazione di segnare una bella meta contro la Svezia. "Siamo state molto bene e come gruppo ci siamo unite parecchio - racconta - è stato difficile perchè le altre squadre giocano il Rugby Seven come uno sport a sè, lavorano esclusivamente per quello e hanno le giocatrici per il Seven divise da quelle per il Rugby a 15. Eravamo una squadra giovane, la media di età di 21 anni e non ci eravamo mai allenate insieme a quel livello. E' sicuramente un buon punto di partenza, soprattutto per il fatto che tra di noi c'è molto feeling".

ALTRI ARTICOLI

CERCA NEL SITO

ULTIME GARE DISPUTATE

Serie B
34a di campionato, 20/4/2024
Brescia - Ternana 0 - 0
Eccellenza
29a di campionato, 21/4/2024
Terni F.C. - ACF Foligno 1 - 2
Olympia Thyrus - Nestor 5 - 0
Ellera - Narnese 2 - 2
Promozione gir. B
29a di campionato, 21/4/2024
Sangemini Sport - Todi 2 - 2
Ducato Spoleto - AMC 98 0 - 1
Cerqueto - Guardea 3 - 0
Campitello - Vis Foligno 4 - 0
Amerina - San Venanzo 1 - 1