"L'idea di riunire gli ex giocatori della Ternana era venuta proprio a Paolo qualche tempo prima che si ammalasse". A raccontarlo è Francesco Garritano, figlio di Salvatore, organizzatore con la sua Salvatore Garritano Academy in collaborazione con Marcello Viali e la Real Terni del “1° Memorial Paolo Doto” presentato questa mattina alla Pasticceria Carletti. "Dopo la sua scomparsa - prosegue Francesco Garritano - ci siamo sentiti con la moglie Stella ed è nata l'idea del torneo. Ero legatissimo a Paolo, è mancato mentre ero all'estero ed è stato per me un fulmine a ciel sereno".

Nasce così l'idea del torneo riservato alle categorie 2007/2008/2009/2010 a cui già si sono iscritte 35 squadre. E soprattutto nasce così l'idea dell'evento-partita "Mitiche Glorie Rosso Verdi - Ternana AllStar" a cui parteciperanno, tra gli altri, Sciannimanico, Garritano, Gabriellini, Zampagna, Forte, Tobia, Pochesci, Borrello, Catto, Picchiante, Caccialupi, Manni, Borgobello e tanti altri. Il clou ci sarà domenica 22 ottobre con le finali e le premiazioni del torneo alle ore 18.30 al campo dell'Angel Soccer, a cui presenzieranno le vecchie glorie rossoverdi, e poi alle 19.30 il match all'impianto sportivo “San Antonio” di via Ettore Proietti Divi. Poi tutti a cena alla Pizzeria il Binario. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza alla lotta contro i tumori.

Inevitabile aprire e sfogliare l'album dei ricordi insieme a Francesco Garritano che Paolo Doto lo conosceva molto bene: "Quando fu chiamato nell'estate del 1988, come ormai tutti sanno, Paolo aveva praticamente smesso di giocare. Era stato nelle ultime due stagioni a Latina dove aveva conosciuto mio padre e loro due volevano giocare insieme. Ricordo che eravamo in vacanza insieme quando papà fu contattato e giocò in prova l'amichevole col Santos. Poi fu messo sotto contratto, voleva a tutti i costi giocare un altro anno con Doto".

Una stagione straordinaria quella del 1988-89 culminata con l'epico spareggio di Cesena. Straordinaria per il carisma e la qualità di quei giocatori e per l'attaccamento mostrato dai tifosi, come ricorda Marcello Viali: "Paolo era innamorato di questi colori e di questa città. Oltre che un giocatore possiamo considerarlo un cittadino ternano. Ha lasciato ricordi bellissimi che vanno oltre il calcio. Hanno lasciato un affetto e l'amore per i colori. Paolo in quella squadra era la ciliegina sulla torta".