Dieci giornate la squalifica stabilita dal giudice sportivo Massimo Agirò a Giuseppe Borriello, il giovane calciatore della Ternana Unicusano Under 15 d mister Roberto Borrello che al termine del derby perso (4-2) contro il Perugia, "pronunciava una frase nei confronti di un avversario comportante grave offesa per motivi di colore e nazionalità" mentre quest'ultimo stava festeggiando con i compagni la prima vittoria in campionato.

La Ternana Unicusano farà ricorso, questa la notizia fornita dall'avvocato esperto di diritto sportivo della società rossoverde Fabio Giotti, dopo le scuse presentate dal giovane calciatore di fronte a tutti i giocatori delle Under della Ternana.

Con lui, il responsabile del settore giovanile, Silvio Paolucci: "Giuseppe ha commesso una grande ingenuità che gli è costata 10 giornate di squalifica. Il ragazzo si sente in dovere di chiaedere scusa un po' a tutti" ha detto aprendo la speciale lezione su "razzismo, doping e calcio scommesse" che si è tenuta all'aula magna dell'Istituto Leonino, proprio sotto alla nuova sede della Ternana in Via della Bardesca.

E così è stato, Giuseppe ha preso la parola e ha detto: "Vorrei chiedere scusa al ragazzo prima di tutto, alla mia squadra perchè anche a loro ho fatto un torto, al mister e a tutta la società. Anche se sono stato provocato sono stato ingenuo. E' un errore che non va commesso, nel calcio come nella vita di tutti i giorni. Perchè ricevere offese di questo tipo fa male".

Parola poi all'avvocato Fabio Giotti che ha auspicato come questo episodio "possa diventare da lezione a tutti. Nel codice etico che da anni la società ha adottato per il settore giovanile, ci sono 5 principi e in tutti c'è la parola rispetto: per le regole, per l'avversario, per i compagni, per la società e per se stessi". In conclusione: "Potete fare un fallaccio, essere espulsi, prendere 4-5 giornate di squalifica. Ma se fate una cosa del genere andate sui giornali e sarebbe gravissimo per la vostra carriera sia nell'immediato che negli anni successivi".