L'Agenzia delle Entrate, scrive il Corriere dello Sport, ha bocciato anche la terza versione del piano di ristrutturazione del debito presentato dal Cesena. Non hanno convinto quindi evidentemente le nuove garanzie fideiussorie che erano state inserite anche per il primo quinquennio del periodo di venti anni lungo cui si voleva rateizzare il passivo. Sembra essere la parola fine alle speranze della società romagnola di potersi iscrivere al prossimo di campionato di Serie B. Il club di Lugaresi non riuscirà sicuramente a pagare stipendi e contributi del trimestre marzo-aprile-maggio entro la giornata di oggi e a questo punto diventa improbabile l'iscrizione il cui termine scade il 30 giugno, nemmeno con l'ipotesi del commissariamento e del fallimento controllato come era successo invece a Vicenza.

Ore di caos anche a Palermo dove ieri la Procura della Repubblica ha sequestrato 1 milione 100 mila euro nei conti correnti della società nell'ambito dell'indagine per falso in bilancio, autoriciclaggio, riciclaggio sui conti della società rosanero negli anni 2013-2016. Indagati Maurizio Zamparini, il figlio, la segretaria e cinque altri professionisti legati al patron rosanero, compreso l'attuale presidente Giammarva per il quale l'accusa è ostacolo all'esercizio delle funzioni dell'autorità pubblica di vigilanza (la Covisoc). Intanto oggi il Giudice Sportivo si pronuncia sul ricorso contro l'omologazione del risultato della finale playoff persa contro il Frosinone, che a sua volta ha presentato ricorso contro la squalifica per due giornate dello Stadio Stirpe da scontare nella prossima stagione.

Cesena e Chievo invece sono stati deferiti per false plusvalenze dalla Procura della Repubblica, su segnalazione della Covisoc e dell'Agenzia delle Entrate, e poi anche dalla giustizia sportiva. Procuratore Federale e Procuratore Federale Aggiunto hanno deferito alla sezione Disciplinare del Tribunale Nazionale Federale, i presidenti Giorgio Lugaresi e Luca Campedelli "per aver sottoscritto le variazioni di tesseramento di calcuni calciatori indicando un corrispettivo superiore al reale e aver contabilizzato plusvalenze fittizie...".

Il Foggia che entro la settimana attende la sentenza di primo grado per il deferimento sui pagamenti in nero (rischia la retrocessione in Serie C per penalizzazione dovuta a illecito amministrativo, questa la richiesta della Procura) ha ottenuto la sospensiva sulla revoca della mutualità decisa dalla Lega B in seguito alla mancata presentazione delle fideiussioni.

Conto alla rovescia per l'iscrizione al campionato pure per il Bari alle prese (come tutti) con pagamento di stipendi e contributi entro oggi (una spesa di circa 2,3 milioni di euro) e poi la ricapitalizzazione promessa dal presidente Giancaspro necessaria per l'iscrizione al prossimo campionato di serie B. Nell'assemblea straordinaria del 15 giugno, l'azionista di maggioranza si era assunto l'impegno di ricapitalizzare il capitale sociale (entro il 7 luglio) per una cifra di circa 4,6 milioni di euro. Nel caso in cui Giancaspro non sottoscriva le quote di azioni stabilite, nel verbale dell’assemblea è verbalizzata la disponibilità ad intervenire del socio di minoranza, l’ex arbitro Gianluca Paparesta. Soldi che Giancaspro dovrebbe trovare con le cessioni, dopo quella di Cissè al Verona, degli altri gioielli come il terzino Anderson, il mediano Henderson, il portiere Micai e l’esterno d’attacco Galano.