Tutto rimandato a domani mattina per le scelte di formazione, lo ha detto Cristiano Lucarelli nella conferenza stampa in videoconferenza alla vigilia della sfida con il Foggia.

"Non abbiamo avuto modo di svolgere al rifinitura, perché siamo stati sorpresi dalla grandinata. Tutto rimandato a domani mattina, quando faremo un allenamento leggero. A quel punto farò le valutazioni necessarie per capire se quello che ho in mente si potrà attuare. In base a come sarà il campo di gioco poi deciderò se mettere gente strutturata".

Poi Lucarelli è tornato sul post Catania: "Ho martellato molto i miei, perché ci sta di perdere un po' di fame e cattiveria dopo partite come quelle di Lentini. Noi dobbiamo continuare a migliorarci e a me gli ultimi venti minuti non sono piaciuti. Abbiamo rischiato e permesso agli avversari di riaprire una partita che era chiusa. Ci siamo abbassati di una ventina di metri e a me non piace. Domani, purtroppo, ci sono una serie di situazioni che s'innescano dopo una vittoria come abbiamo fatto noi nell'incontrare una squadra di blasone come è il Foggia che viene da 3 sconfitte consecutive. Quando c'è una squadra sulle ali dell'entusiasmo e una che viene da una serie negativa quest'ultima dà sempre qualcosa in più. Domani siamo in allerta 5. Tra l'altro il nostro campo, ora è allagato. Vediamo come evolveranno le prossime 24 ore".

Problemi di abbondanza anche a causa di buone prestazioni: "Stiamo coinvolgendo tutti, Abbiamo giocato sei gare e chi più chi meno sono scesi tutti in campo, compreso Salzano nell'ultima partita. Questo significa tenere il gruppo motivato. Andrò avanti finché loro me lo permetteranno. Io sono per dare a tutti le stesse opportunità. Poi quando arriveranno le scelte ci saranno anche i musi lunghi. Noi dobbiamo cercare di rinviare questo il più possibile. Solo così avremo dei vantaggi sia durante gli allenamenti che in partita. Parlo più con chi non gioca che con chi gioca. I primi hanno bisogno di un rapporto, di una pacca sulla spalla, di un incoraggiamento. Hanno bisogno di sentirsi importanti e parte integrante del progetto. Sto ricevendo grandi risposte. Per il momento vedo molta partecipazione. Il mio sogno quest'anno è riuscire a cambiare dieci giocatori nelle gare infrasettimanali e ci sono buoni segnali che questo accada".

Probabili cambi di formazione? "Avevo le idee chiare, ma le condizioni meteo potrebbero farmi decidere per una squadra con più chili e centimetri. Come già detto mi prendo fino a domani mattina. Forse può essere anche un segno del destino non aver fatto la rifinitura e avere la possibilità di valutare anche l'ultimo dettaglio fino all'ultimo istante. Avevo in mente di cambiare qualcosa, ci sono giocatori che hanno un'età in cui non è facile fare due gare ad alta intensità a distanza di 72 ore compreso il viaggio. Ci sono zone del campo dove si spendono più energie che in altre. Il pressing alto sta dando risposte confortanti. Se diventa una partita a pingozzo come con la Viterbese abbiamo bisogno di gente con più centimetri. Sapete a Terni cos'è il pingozzo? Il rimpiattino".

Poi sul Foggia: "In questo momento paga il fatto di essere stata catapultata in C in fretta e in furia. Sta pagando oltre modo, non ha fatto un precampionato normale. Però ha giocatori importanti. C'è Rocca che ha giocato in B, Dell'Agnello che fa sempre gol, Gavazzi è un difensore arcigno. I presupposti ci sono quanti ne vogliamo per vivere una giornata di patemi. Mi auguro che i nostri ragazzi abbiamo imparato dagli errori del passato e abbiano capito che più si vince più ci sono le insidie e che più si è davanti più è complicato. La partita di domani è quella più difficile di questo inizio di campionato perché il Foggia non ha nulla da perdere, vista anche la situazione in classifica. Noi invece abbiamo tutto da perdere. Avrei preferito incontrare una big, una squadra in salute".

Su Mammarella e Defendi che hanno iniziato alla grande: "Non amo parlare dei singoli, ma questi due se lo meritano. Dovrei dire anche di Torromino, Damian, Vantaggiato, Furlan. Ci sono tanti giocatori sui quali l'ambiente aveva dei dubbi all'inizio. Questi ragazzi si sono messi a disposizione, hanno sofferto ma anche reagito a testa alta e petto in fuori. Il calcio è fatto di queste motivazioni, di rabbia, di fame, di voglia di rivincita e di riscatto. Faccio un elogio a questi ragazzi che sembravano in ritardo rispetto agli altri invece stanno dimostrando di essere sul pezzo. Questa è la parte bella di riuscire a creare un gruppo coeso, dove tutti si distribuiscono la fatica. Questa condizione dobbiamo portarla fino alla fine della stagione. Con una sola raccomandazione: tenere la testa dentro il carro armato".

La classifica: "Non la guardo perché cerco di concentrarmi di partita in partita e cercare di fare più punti possibili. Inoltre ci sono squadre che devono recuperare diverse partite. Anzi dico a tutti di non guardarla".

La situazione della squadra dal punto di vista atletico: "Abbiamo ancora margine di miglioramento. Ci sono giocatori che vanno gestiti. Impensabile che Mammarella e Vantaggiato facciano partite ad alta intensità a stretto giro. Dobbiamo creargli l'abito giusto per esprimersi a certi livelli. Dobbiamo avere degli accorgimenti per determinati giocatori e metterli in campo quando stanno al top, così che possano dimostrare di essere ancora decisivi. Boben in allenamento riesce a toccare un grande velocità. Lo abbiamo scoperto grazie ai nuovi strumenti che la società ci ha messo a disposizione. Sappiamo tutto dagli allenamenti anche chi si risparmia".

Il rapporto con Bandecchi: "Abbiamo fatto un patto all'inizio. Lui non parla finita la partita. Se vuole lo fa il martedì. E' contento. Dice che caratterialmente la squadra gli piace, che c'è molto di Lucarelli nell'atteggiamento che la squadra sta avendo. Io non sono contento, credo che si possa fare meglio di quello che facevo io. Il presidente ama il contraddittorio, gli piace ascoltare e avere persone che gli dicono le cose in faccia. Non rinuncio mai a dire la mia opinione anche su altre situazioni. Si è creato un ottimo feeling con tutti. E' una società che ha poche figure, per me è meglio, ma subito operative. Ci sono ruoli ben precisi. Ci si rispetta. La priorità è di far lavorare nel miglior modo possibile. Vedendo quello che c'è in giro, possiamo dire che avere questa Ternana è una fortuna. Anche l'idea di voler comprare i diritti tv della partita è una grande cosa".

Foto Calcio Catania

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