La Ternana attesa all'Arena Garibaldi dal Pisa di Aquilani che all'andata aveva messo in difficoltà non poco la formazione rossoverde (la partita al Liberati del 28 dicembre, ultima prima della sosta, finì 1-1). Ma quella di domani sarà una Ternana diversa, sia nel modulo che nei giocatori dopo il massiccio mercato di gennaio che ha cambiato volto alla squadra rossoverde.

Mister Roberto Breda in conferenza stampa pre partita parte dall'analisi degli avversari: "Il Pisa attacca in un modo e difende in un altro, cambiano spesso dal 3-4-2-1 al 4-3-2-1. Ma in questa capacità di switchare e negli sviluppi di gioco hanno caratteristiche definite. Hanno una squadra forte e uno stadio importante, ma sono abbastanza vicini in classifica rispetto a noi quindi dobbiamo fare punti per non farli allontanare di più. Negli obiettivi del Pisa non c'era di fare questo tipo di campionato, ma lottare per qualcosa in più. La Serie B è questa, hanno tante alternative con calciatori che possono cambiare le partite in qualsiasi momento. Arrivano sugli esterni sviluppando tanto al centro per mandarti fuori giri e creare superiorità sulle fasce. Noi siamo una squadra diverso rispetto la partita di andata sia come modulo che come interpreti. Sappiamo che è una partita contro una squadra forte che cerca di dominare il gioco, in uno stadio caldo, ci vorrà tanta attenzione. La partita richiede letture all'inizio e in corsa, sul come ci sto ancora pensando. Anche noi dovremo essere bravi ad avere più frecce al nostro arco e più letture durante la gara. Dovremo fare una gara di personalità e di intensità fisica e mentale. A prescindere da chi inizia ci serviranno le energie di tutti quanti".

Il presidente Guida ha detto di essere ottimista: "Il presidente è il primo a essere in trincea e che vuole i risultati. Le partite diminuiscono ma credo non sia tutto definito, anche chi ha 34-35 punti deve stare attento. Ma noi che stiamo sotto non dobbiamo sprecare colpi. Queste sono partite che contano tanto sia per i punti che per il nostro tipo di percorso".

Che momento sta vivendo la squadra dopo la sconfitta con il Parma? "Questa squadra ha vissuto due grandi step. Uno è stato il mio arrivo con classifica brutta. E' stata la prima dimostrazione del valore del gruppo. Il secondo step durante e dopo il mercato. Abbiamo affrontato partite toste, importanti, complicate. Il rischio di sfaldarsi c'era, soprattutto in quel periodo. Dopo Spezia dove sbagli un rigore e prendi gol a sette secondi dalla fine poteva succedere. Ma non è successo. Il secondo tempo di Parma è la dimostrazione di quanto il gruppo sta assimilando il lavoro. Siamo sempre stati propositivi. Sono convinto che anche sul 3-1 i ragazzo volevano continuare a fare gol. Non è scontato tutto questo. Ogni volta lo devi tirare fuori. Ogni partita, compresa questa ha delle insidie specifiche che vanno analizzate".

Se dovesse arrivare un calcio di rigore, come verrà scelto il rigorista? "Ne parleremo domani e cercheremo la linea migliore. Si può decidere prima o sul momento, dobbiamo trovare la linea più efficace. Quella di sabato scorso come linea non era sbagliata, anche se poi il rigore è stato sbagliato perchè è stato calciato male. Ma è stato giusto così perchè Raimondo è il capocannoniere della squadra, deve sbloccarsi in casa e stava facendo un gran primo tempo in cui aveva colpito anche un palo pochi minuti prima. Segnare per lui significava anche arrivare in doppia cifra. Se non avessi voluto lui a calciare, il messaggio gli sarebbe arrivato. L'errore poi è stato frutto di un episodio, quindi va bene così. Cosa deve imparare Raimondo? Che l'errore non deve portare abbattimento, ma incazzatura. Di sucuro il suo secondo tempo non è stato come il primo. E' cresciuta la squadra e lui si è un po' eclissato. Ma a volte devi scottarti anche per capire certe cose".

La Ternana di Breda è una squadra che segna con tanti giocatori, ma stanno mancando i gol di Favilli (ancora a secco) e Dionisi (solo una rete): "Un attaccante che non segna vive sempre un momento di difficoltà, questo vale a tutti i livelli. Mancano dieci partite e bisogna sempre guardare avanti".

Si va verso i 700 tifosi che seguiranno la squadra a Pisa: "Beh del resto ho visto che costava poco il biglietto - risponde con ironia visto il costo del tagliando di ben 25 euro - speriamo di dare una bella gioia ai nostri tifosi, la loro presenza così massiccia non è una novità. Nonostante qualcuno forse non volesse tutta questa gente, loro hanno dato il segnale giusto".