La decisione dell'Alta Corte di Giustizia del CONI di respingere i ricorsi di Atletico Roma e Ravenna, ha ampliato di fatto a 5 i posti disponibili per i ripescaggi in Prima Divisione. La prima società a presentare la domanda per l'ammissione alla Lega Pro1 è la Pro Vercelli. Lo ha confermato il Direttore generale della squadra piemontese, l'ex attaccante rossoverde Giancarlo Romairone a www.tuttoprovercelli.com: "la domanda è stata regolarmente effettuata, siamo stati anche i primi e considerando che ci sono cinque posti disponibili, siamo pronti su più fronti ad andare avanti con il nostro progetto".
ATLETICO ROMA: DALLA FINALE PER LA B AI DILETTANTI
Svanisce il sogno della compagine del presidente Ciaccia, alla quale recentemente si era avvicinato anche Angelo Deodati, di terza squadra di Roma tra i professionisti. La società capitolina non fallisce, ma paga le inadempienze nell'iscrizione al campionato di Prima Divisione e la mancanza di una campo adatto a giocare le gare interne. La Co.vi.soc. ha rilevato infatti che la fidejussione presentata a metà luglio dalla società romana era incompleta e mal fatta tanto che la stessa banca che l'avrebbe emessa ha dichiarato di non saperne nulla. Dichiarato inutilizzabile lo stadio Flaminio per la prossima stagione, i dirigenti si sono impegnati per trovare un campo in grado di ospitare le partite interne della squadra: Rieti, Pomezia, Frascati i nomi che circolavano. L'Atletico Roma non può essere iscritto tra i professionisti e deve ricominciare la sua avventura dal campionato interregionale, previa domanda alla Lega Nazionale Dilettanti.
IL RAVENNA RICORRERA' AL TAR DEL LAZIO
A fronte della decisione dell'Alta Corte di Giustizia del Coni che non ha accolto il ricorso del Ravenna contro la decisione della Figc di non concederle la Licenza per il campionato 2011-2012, al momento la squadra giallorossa è fuori dai campionati professionistici e per giocare dovrà fare richiesta di essere ammesso al campionato di serie D. La società ha comunque annunciato che farà ricorso al Tar del Lazio come previsto dall'ordinamento sportivo.