Partita nervosa e maschia, risolta dal Terni Rugby a tre minuti dalla fine più con la grinta che con la tecnica, dopo una rincorsa durata tutto l'incontro. Le squadre Under 16 dei Varani e del Cus Siena iniziano molto aggressive, ma nessuna riesce a prevalere sull'altra, fino all'ultima azione del primo tempo quando il mediano del Siena Lorenzo Vassallo trova un varco e va a schiacciare la palla in meta. Sempre lui realizza la trasformazione. Il secondo tempo inizia con la reazione forte del Terni, che va subito in meta, a conclusione di un'azione iniziata da Francesco Franconi e completata, dopo molte fasi di gioco, fatte di maul e ruck, da Michele Nannini. Giovanni Morbidoni trasforma e riporta il punteggio in parità (7-7).

I Varani riescono a passare anche in vantaggio, grazie a una punizione trasformata da Nannini (10-7), ma il vantaggio dura poco: la squadra ternana continua ad essere molto fallosa (aspetto su cui il bravo alenatore Diamanti avrà da lavorare), fino all'inevitabile ammonizione di Crisostomi che la costringe a giocare con un uomo in meno per 10 minuti. Con due calci piazzati del solito Vassallo il Siena si riporta avanti (10-13). I giochi sembrano chiusi per tutti, ma non per i Varani che, affatto demoralizzati, con la forza della disperazione si buttano in avanti e a 4 minuti dalla fine conquistano una punizione centralissima a 10 metri dalla linea di meta.

Il capitano Nannini rinuncia al calcio facile che varrebbe il pareggio, per tentare di andare a meta giocando alla mano. Il suo coraggio viene premiato perché i rossoverdi con un'azione insistita ottengono la meta del sorpasso e della vittoria, guardacaso ancora con lo stesso Nannini, man of the match. Dopo la meta ternana, giusto il tempo per contenere l'azione d'attacco arrembante ma disordinata dei senesi e l'arbitro decreta la fine dell'incontro.

foto di Roberto Pierangeli