Con le sue parate è stata la grande protagonista di gara 1 della finale scudetto.

Lunedì scorso in un Pala Di Vittorio gremito e assordante, Gabi Tardelli ha messo la firma sulla vittoria 2-1 delle Ferelle contro la Lazio. Ha parato tutto il parabile: di mano, di piede, uscendo a valanga col corpo, addirittura opponendosi alle conclusioni delle campionesse d'Italia in carica anche con la faccia.

La quint'essenza dell'ultimo baluardo, l'estremo difensore che abbassa la saracinesca sui ripetuti tentativi dell'avversario sulla carta più forte, dando modo alle compagne di giocare la gara della vita in perfetto equilibrio, affondando in veloci ripartenze alla ricerca del gol.

Davide contro Golia ha qualche chance di vittoria in più se a porta gioca Gabriella Tardelli. Sicurezza e padronanza che somigliano a quelle di Francesco Attolico, portierone del Settebello azzurro di pallanuoto alle Olimpiadi di Barcellona 92, il muro su cui la sorprendente Italia di Ratko Rudic stupì il mondo battendo in una finale epica gli spagnoli padroni di casa vincendo la medaglia d'oro.

Il portiere brasiliano della Ternana Fustal, a fine partita, ha sventolato in mezzo al campo un bandierone rossoverde, emblema di quanto si senta coinvolta emotivamente con tutto l'ambiente: "E' stata un'emozione grandissima, per questo a fine gara non ti nascondo che mi è scesa qualche lacrima. L'emozione che ti regala l'affetto della gente è davvero grande. Abbiamo festeggiato insieme e ho anche sventolato un bandierone perché io sono così, mi piace essere parte delle cose al 100% quando ci metto tutta me stessa".

Avete dimostrato di essere all'altezza della Lazio, che in passato era la vostra bestia nera. Qual è stata la chiave del match? "Il nostro segreto è il gruppo e il nostro mister, lui ci ha dato sicurezza e tranquillità. Quando un gruppo di alto livello ha sicurezza in se stesso e la tranquillità è difficile che perda, per questo sono sicura che non è un caso che siamo l'unica squadra imbattuta dei play off. Riguardo a me stessa io ho sempre giocato tranquilla e sicura, è chiaro che avere una squadra davanti tatticamente perfetta o quasi mi aiuta tanto nel difendere la porta".

A nessuno sembrava possibile di arrivare in finale scudetto, quest’anno avete anche cambiato allenatore. Cosa è scattato in voi? "Come dicevo prima, quello che è scattato è solo la sicurezza perché ci siamo rese conto che siamo una squadra che vale e che lavorando seriamente e sodo con il mister avremo potuto raggiungere grandi traguardi. Così è stato e sono contenta perché avevamo ragione come gruppo".

Lunedì a Fiano Romano gara 2 della finale. Non diciamo niente per scaramanzia. Vogliamo solo sapere come vi state preparando: "Come tutte le altre gare: con tanto lavoro, tante sedute video, tanto sudore e la passione sia nostra che dei nostri tifosi che ci seguono anche durante gli allenamenti. Il mister è un perfezionista e la società sta facendo un grandissimo lavoro per dargli modo di lavorare al massimo. Questo per noi è un grande stimolo e ci porta a lavorare ancora meglio".

La sintesi di gara 1 della finale scudetto tra Ternana e Lazio

Ternana - Lazio | Highlights, gara-1 finale scudetto 2014/2015 from FIGC DIVISIONE CALCIO A 5 on Vimeo.

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