"Ho perso un'altra occasione buona stasera" cantava Vasco Rossi. Chissà se le parole del Blasco sono risuonate nei pensieri di Tommaso Fioretti ed Emanuele Longarini, al termine della presentazione della Ternana al Fiamma. E non potranno nemmeno prendersela con quell'Alfredo protagonista della canzone di Vasco Rossi...anche se di discorsi "seri e inopportuni" non ne sono mancati. Magari più inopportuni che seri, ma tant'è. Eppure una stretta di mano alla fine c'è stata. Ma si è trattato di una stretta di mano chiaramente "istituzionale" fra l'assessore allo sport Giuseppe Boccolini ed il duo composto da Tommaso Fioretti ed Emanuele Longarini.
Di fatto, come ampiamente prevedibile, quella del Fiamma non stata una serata di gala. Ma andiamo con ordine.
Con la sala cinematografrica letteralmente presa d'assalto dai tifosi (tanto che alcuni si sono visti sbarrare i cancelli in faccia) i giocatori rossoverdi sono passati in rassegna sotto gli applausi e i cori di incitamento del popolo rossoverde. D'altronde il tifo organizzato, sotto questo punto di vista, era stato chiarissimo: massimo sostegno a giocatori e tecnici, contestazione alla società. E così è stato. Si è passati dall'ovazione per Sasà Russo ai fischi e cori che hanno invaso il Fiamma nel momento in cui Emanuele Longarini ha messo piede sul palco. Minuti imbarazzanti, con i conduttori della serata "gelati" ed Emanuele Longarini subissato di fischi.
I tifosi hanno chiesto a gran voce di cedere la società. Poche le repliche udibili di Longarini Jr. E quelle poche che sono riuscite a levarsi dalla confusione generale hanno rischiato di fare ancor più danni: "Se continuate così, rischiamo di far peggio dello scorso anno", "Preferite giocare in Eccellenza?".
E' stata poi la volta di Tommaso Fioretti, anch'egli coperto di fischi ed in evidente imbarazzo. Si è presentato come "mediatore" con il compito di sanare una situazione difficile. Qualcuno avrebbe chiesto dove giocherà la Ternana e la risposta di Fioretti sarebbe stata: "Chiedetelo al vostro sindaco". E poi ancora fischi, fino all'intervento dell'assessore allo sport del Comune di Terni, Giuseppe Boccolini: "Lasciamo da parte le provocazioni che anche stasera non sono mancate. Il margine per lavorare su un accordo c'è, ma è il tempo a disposizione che oramai scarseggia".
Poi la stretta di mano fra Boccolini ed il duo composto da Fioretti e Longarini. Una stretta di mano che in molti hanno interpretato come segnale di distensione. Altri, viste anche le parole decise dell'assessore, come stretta di mano doverosa e chiaramente "istituzionale". Il segnale tanto atteso dalla società, non è giunto. A meno che non si voglia intendere come "segnale" la presenza di Fioretti e di Emanuele Longarini. Non tutto è perduto, comunque. Le parole di Boccolini lasciano intendere che nei prossimi cinque giorni verrà sondato il terreno. Magari per offrire alla Ternana il Liberati in via provvisoria.
Viene da pensare che data la situazione, per la Ternana sarebbe stato più opportuno far precedere la serata da un comunicato stampa in grado di anticipare il succo delle novità che Longarini e Fioretti avrebbeero dovuto annunciare. Ammesso che ce ne siano. Un comunicato che avrebbe potuto distendere gli animi e concedere a Longarini e Fioretti di esprimersi compiutamente. Ma d'altronde, i difetti nella strategia della comunicazione non sono una novità in casa rossoverde. Colpa d'Alfredo, no?