Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Lecco che quindi viene di fatto riammesso in Serie B. Respinto l'appello della Reggina, i calabresi al contrario sono fuori dai professionisti. Questo il responso di primo grado della giustizia amministrativa che sorride alla società lombarda vincitrice dei playoff ma inizialmente esclusa per la questione stadio. Il Tar ha ripristinato le decisioni del Consiglio Federale del 7 luglio e respinto l'appello della Reggina: ricorso dichiarato "improcedibile" e calabresi fuori dai professionisti. L'ultima parola spetterà però al Consiglio di Stato: inizialmente fissata per il 29 agosto, la Serie B ha chiesto di anticipare l'udienza prima dell'inizio del campionato che è fissato per il 19 agosto.

Le motivazioni saranno esposte dal Tribunale amministrativo regionale entro agosto. Domani si svolgerà un Consiglio federale della Figc che dovrà decidere i club che dovranno occupare le ultime due caselle rimaste vuote del prossimo campionato di Serie B 2023/24. Per la sostituzione della Reggina, secondo graduatoria, è già pronto il Brescia. Il Lecco era stato escluso a causa di un ritardo nella presentazione della documentazione relativa all’impianto da utilizzare per le partite casalinghe della prossima stagione: nella fattispecie lo stadio Euganeo di Padova, essendo il Rigamonti-Ceppi non a norma per la Serie B. Niente da fare, invece, per il Perugia che si era visto accogliere il ricorso dal Collegio di garanzia del Coni che aveva escluso il Lecco. Non resta che il verdetto del Consiglio di Stato.

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