Grande partecipazione e sincera commozione in casa Campitello per l’inaugurazione ufficiale del nuovo impianto sportivo dedicato ad Alessio Durazzi. Un momento vissuto intensamente da tutti i presenti, aperto dal taglio del nastro affidato alla Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. Accanto a lei, Mauro e Luisa, i genitori di Alessio, ai quali è stato intitolato il nuovo impianto, in un abbraccio ideale che ha unito sport, memoria e comunità.

L’inaugurazione rappresenta la realizzazione di un sogno coltivato con passione e determinazione, che nel corso degli anni ha incontrato difficoltà ma non si è mai fermato. Oggi quel sogno è diventato realtà: il nuovo impianto sportivo è finalmente pronto ad accogliere bambini, ragazzi e famiglie, diventando un punto di riferimento per il quartiere e per tutto il territorio.

Tante le persone che hanno contribuito a rendere possibile questo importante traguardo e che hanno voluto essere presenti in questa giornata così significativa a partire dal presidente del Campitello Cristiano Castellani: "È una grande soddisfazione vedere come l’impegno congiunto di tante persone abbia reso possibile la nascita di questo impianto, contribuendo a rivitalizzare l’ambiente e a restituire nuova energia alla comunità".

Presenti anche il presidente dell’SGB Michele Carotenuto, Massimiliano Fratini dell’Istituto Credito Sportivo, Carlo Emili vicepresidente del Comitato Regionale Umbro, Massimo Forti consigliere del Comitato Regionale Umbro, i consiglieri regionali dell’Umbria Laura Pernazza e Francesco Filipponi, la consigliera comunale di Terni Giulia Rosati, l’assessore allo sport del Comune di Terni Marco Schenardi, l’avvocato Ermanno Ventura che ha seguito con grande professionalità l’intera pratica, Fabiano Renzicchi progettista dell’impianto sportivo, Don Marco responsabile dell’economato della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, Don Cristoforo parroco della parrocchia San Giovanni Bosco, l’amministratore delegato di Errezeta Vincenzo Cammeresi e Fabio Moscatelli vicepresidente del CONI Umbria.

A dare il suo contributo fondamentale per la realizzazione dell'opera è stata anche la Fondazione Carit.

"Finalmente si avvera un sogno che per noi della San Giovanni Bosco abbiamo cullato da tantissimo tempo" ha detto il direttore generale della San Giovanni Bosco, Giorgio Fidenzi. Mentre Mauro Durazzi, papà di Alessio ha detto: "È una grande emozione vedere prendere forma un'attività iniziata dodici anni fa: oggi raccogliamo i frutti di un percorso che darà lustro al calcio giovanile e a tutto ciò che gli ruota intorno, diventando un punto di riferimento per il territorio"

L’impianto sportivo "Alessio Durazzi" non è solo uno spazio dedicato all’attività sportiva, ma un luogo di incontro, di crescita, di condivisione e di memoria. Un simbolo di ciò che lo sport può rappresentare: passione, comunità, impegno e amore.



video e foto di Michele Pettorossi

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