Dopo quello del Perugia contro l'ammissione del Lecco in Serie B, il Consiglio di Stato ha respinto anche i ricorsi di Reggina e Foggia contro la sentenza del Tar del Lazio. Ad essere riammesso in Serie B sarà quindi il Brescia, sconfitto nel giugno scorso dal Cosenza nello spareggio playout. Inoltre, il ripescaggio del club lombardo apre le porte della Serie C alla Casertana mentre invece la Reggina ripartirà dai dilettanti. La Reggina era stata bocciata dal Consiglio Federale della Figc, dalla Covisoc, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio; e dal TAR: il club non ha onorato il debito erariale di 757.000 euro entro la scadenza ritenuta vincolante per le società di calcio professionistiche, ovvero entro lo scorso 20 giugno. Nel corso della discussione di ieri, durata poco meno di un’ora, gli avvocati della Reggina avevano esposto la loro difesa in merito alle pendenze da saldare entro il 20 giugno per l’iscrizione al campionato, termine definito dalla Figc. La società calabrese aveva però avuto il via libera dal Tribunale di Reggio (con cui aveva trovato un accordo per la ristrutturazione del debito con l’erario) per posticipare il pagamento al 12 luglio. Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile l'appello con il quale il Foggia Calcio 1920 chiedeva la riforma della sentenza del Tar del Lazio sulla vicenda dell'iscrizione del Lecco Calcio al Campionato di Serie B.

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