Dal 9 all’11 luglio tre giorni di sport e inclusione per un’iniziativa di responsabilità sociale d’impresa. Evento clou al Circolo Lavoratori Terni di via Muratori sarà una sfida di calcio a 5.

La città di Terni è pronta ad accogliere la Nazionale Italiana Crazy For Football, simbolo della lotta contro lo stigma e della promozione dello sport come strumento di riabilitazione psichiatrica. Recentemente diventata campione d’Europa, la Nazionale Crazy For Football rappresenta un potente messaggio di inclusione che celebra lo sport come strumento di salute e dignità per tutti, soprattutto per le persone con fragilità e problemi di salute mentale.

L’iniziativa, denominata #crazychallenge, si terrà dal 9 al 12 luglio 2025, grazie al fondamentale contributo di Telematica Italia, azienda ternana che ha scelto di raccogliere la sfida lanciata dalla Nazionale, coprendo integralmente i costi del raduno e offrendo il proprio impegno diretto sul campo.
Il momento culminante dell’evento sarà la partita amichevole di calcio a 5, che vedrà la Nazionale Crazy For Football sfidare una rappresentativa aziendale di Telematica Italia, venerdì 11 luglio alle ore 19:00 presso gli impianti sportivi del Circolo Lavoratori Terni (CLT Arvedi AST). L’incontro si svolgerà con il patrocinio del Comune di Terni e la partecipazione attiva di CLT Arvedi AST.

“La #crazychallenge - ha spiegato Santo Rullo, medico psichiatra e ideatore del progetto - è il nostro principale strumento di sostegno per un progetto complesso e impegnativo. I nostri ragazzi provengono da tutta Italia, e questi raduni sarebbero impossibili senza l’appoggio di organizzazioni della società civile come Telematica Italia, che ringrazio profondamente. Voglio anche ricordare che lo sport è l’unico trattamento che ha valore biologico, psicologico e sociale: per questo raccomando a tutti, in particolare a chi soffre di problemi di salute mentale, di essere attivi e fare esercizio fisico ogni giorno”.

Simone Mangoni, CEO di Telematica Italia, ha aggiunto che il progetto rappresenta un’occasione di responsabilità sociale “ma anche – ha evidenziato - un’opportunità unica di team building che ci permetterà di riunire tutti i nostri dipendenti e consulenti sparsi in tutta Italia. E naturalmente, sul campo, cercheremo di non sfigurare”.

Il raduno sarà un’occasione unica per testimoniare come lo sport possa essere un alleato fondamentale nel percorso di cura e integrazione sociale. La forza del gruppo, il rispetto delle regole, il senso di appartenenza e l’energia fisica diventano elementi terapeutici fondamentali nel contrasto al disagio psichico.

L’evento fa parte del più ampio programma di attività legate al binomio calcio e salute mentale, promosso e coordinato dall’associazione no-profit ECOS, che da anni guida il progetto Crazy For Football, riconosciuto ormai a livello nazionale e internazionale.

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