È il momento dell’ultimo borsone, preparato per una partita in trasferta. Il cammino, iniziato (male) il 4 settembre dell’anno scorso, vede il traguardo. L’Orvietana ha una visualità abbastanza libera, non tanto, però, per individuare insieme a quali compagni di viaggio passare la linea di arrivo. Speriamo, tutti che si trovi nel gruppo delle prime dodici. Dipenderà anche dal Livorno 1915, con il quale si confronterà, domani, allo stadio intitolato ad Armando Picchi.

La Società labronica sta per passare di mano. Il 5 maggio è la data per l’ufficializzazione della vendita, dall’attuale proprietà, Toccafondi, al finanziere anglo-brasiliano Joel Esciua. Noto il prezzo, indicato in 650.000 euro. Tifosi e giornali si chiedono se le intenzioni siano l’archiviazione immediata della stagione o contare sullo scatto d’orgoglio per giocarsi l’accesso ai play off. I nostri si augurano esca la prima opzione.

Voci isolate perseguono nel puntare agli spareggi, puntando, tra l’altro sul rientro di Matteo Frati, autore di una doppietta nell’amichevole infrasettimanale. Nel dubbio, l’Orvietana dovrà comportarsi come fatto, dopo l’avvento di Fiorucci e Mortolini. Meritevoli per aver raddrizzato la barca, con l’impulso del Presidente, Roberto Biagioli. Il tecnico, all’indomani della trasferta a Ponsacco, aveva chiesto nove punti in tre partite.

I primi tre sono arrivati nella la convincente prestazione con il Città di Castello. Il Livorno, in casa, ha perso due volte, con Sangiovannese e Arezzo. Sette, le partite concluse in parità, vittoriose le restanti. I biancorossi, terzi nella classifica del girone di ritorno, sanno cosa fare e come arrivarci. Basterà avere pazienza, cercando di capitalizzare al massimo le opportunità. Vincere sarebbe il massimo, un punto potrebbe fare al caso.

Nella formazione mancherà Ricci, squalificato, la cui assenza non è di poco conto. L’infermeria ha ospitato Frabotta che sembrerebbe già dimesso. Una visitina l’ha fatta Tomassini ma non sarà facile trovarlo rinunciatario a un impegno così importante. Alagia è ancora borderline e si accomoderà, probabilmente in panchina, come altrettanto farà Bassini. Nessun recupero previsto per i lungodegenti Biancalana e Di Natale. Il direttore di gara, Federico Muccignato, arriva dalla Sezione di Pordenone. Il primo collaboratore, Matteo Lauri da quella di Modena, veronese Leo Posteraro secondo assistente.

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