"Un dialogo civile, in cui si è cercato di costruire e migliorare le relazioni".

Così Simone Longarini dopo la lunga "maratona" (sette ore di incontri con i rappresentanti dei gruppi organizzati Rocca Rossoverde, Ali Rossoverdi e Curva Est) all'Hotel Garden. All'uscita l'amministratore unico si concede qualche minuto alla stampa: "Non ho mai offerto la luna, ma nei limiti delle cose fattibili ho sempre cercato di ascoltare le esigenze e i suggerimenti dei tifosi".

La presentazione della squadra lo scorso anno è l'esempio di un'istanza proveniente dai tifosi che Simone Longarini ha in effetti fatto di tutto per accogliere: "Ho voluto io questo incontro che mi era stato chiesto da tempo. Come mai non farlo in assemblea pubblica e solo con pochi rappresentanti? Perchè sono il presidente di una società di calcio, non sono il sindaco della città. Abbiamo aspettato solo che fosse il momento giusto".

La contestazione di parte della tifoseria non sembra averlo toccato: "Non sono qui per questo, oggi sono qui per costruire e non per distruggere. Per il resto non ho niente da dire". Come mai oggi non erano presenti i rappresentanti della Curva Nord? "Non parlo della Curva Nord" la secca risposta di Longarini.

Era arrivato il momento di fare un passaggio in città per ascoltare le esigenze dei tifosi e migliorare il rapporto con la piazza. Questo l'obiettivo ribadito da Longarini. Che sull'aspetto tecnico lascia ben poche considerazioni: "C'è chi si occupa di questo, Benito Carbone, che è stato più che legittimato dal sottoscritto anche le scorse settimane. Crediamo di poter fare un buon programma tecnico con quello che abbiamo, siamo convinti che stiamo sulla strada giusta. Se tutti remiamo nella stessa direzione, e contestiamo laddove necessario in maniera civile e motivata, sono convinto che possiamo raggiungere i nostri obiettivi".

Anche sul discorso del rinnovo di Avenatti e Falletti, che avevano detto di aspettare un segnale dalla società, Longarini non si sbottona: "Ha parlato Carbone anche di questo". In quell'occasione - a precisa domanda rivolta il 6 novembre scorso - Carbone rispose: "Ci stiamo lavorando, in ogni caso resteranno entrambe fino a giugno. Sono giocatori che possono fare i titolari in Serie A. Non credo che la società possa pensare di cederli a gennaio e lasciarli andare via subito".