Nello studio della famiglia Longarini a Roma, l'Unicusano di Stefano Bandecchi ha firmato nella tarda serata di ieri il passaggio del 42,74% di quote della Ternana Calcio che erano in capo al patron Edoardo. Da una parte il fondatore dell'ateneo telematico, il suo braccio destro Stefano Ranucci e l'avvocato Danilo Lombardo. Dall'altra Edoardo e Simone Longarini, l'avvocato Massimo Proietti e Stefano Mercorio, rappresentante della Esperia Servizi Fiduciari.

Sistemati gli ultimi dettagli tecnici e completata la cessione del Fondi alla Racing Roma di Antonio Pezone, le due parti hanno messo nero su bianco all'accordo. Si chiude così la lunga era Longarini nella gestione della Ternana, anche se come abbiamo già scritto in precedenza il 57,26% delle quote della Ternana di proprietà della Sviluppo Editoriale (tra cui le quote sequestrate e quelle della Fiduciaria) saranno cedute a Unicusano nel giro di due anni all'interno di un percorso condiviso che è stato individuato e sottoscritto nella trattativa.

Tredici anni che - al netto del breve intermezzo di Angelo Deodati - rappresentano il periodo più lungo nella storia della Ternana sotto una stessa proprietà. Con presidenti e amministratori diversi nel corso delle varie stagioni, da Ferramosca a Dominicis, da Zadotti a Masoni fino alle ultime due con Simone Longarini in prima persona, ma pur sempre un periodo molto più lungo dei 7 anni di presidenza di Giorgio Taddei e dei 6 di Luigi Agarini. Tredici anni di alti e bassi nel rapporto con la tifoseria e nei risultati, con la Ternana che ha collezionato in questi anni due retrocessioni, un ripescaggio in Lega Pro Prima Divisione, una promozione in Serie B. In totale sette stagioni in Serie B e sei in Serie C1 o Lega Pro. Da oggi comincia ufficialmente la Ternana di Unicusano e di Stefano Bandecchi.