Un primo bilancio delle due tappe iniziali del Mondiale Superbike è stato tracciato da Danilo Petrucci in un'intervista pubblicata da Corsedimoto:

“Sono abbastanza soddisfatto – commenta il pilota ternano – non dico che sono contento perché sono contento quando vado sul podio come ho già detto in precedenza. Chiaramente non ho aspettative: non le avevo ad inizio anno e non le ho adesso. Però vorrei arrivare davanti prima possibile. Il bilancio dei primi due round è abbastanza positivo. Abbiamo faticato un po’ perché la stagione è iniziata abbastanza presto e non abbiamo avuto tanti giorni di test. Io ho una dimensione totalmente diversa rispetto a quella degli altri piloti Ducati ed è stato più complicato arrivare al nostro setup ma all’ultima gara abbiamo trovato qualcosa che mi piace quindi non vedo l’ora di andare ad Assen”.

“Mi piacerebbe essere il migliore degli Indipendenti, questo è chiaro, ma non me lo pongo come obbiettivo. La mia priorità è essere soddisfatto a fine stagione: guardo gara per gara e non al campionato. Quest’anno mi serve per capire se potrò vincere. Mi piacerebbe essere uno di quei piloti che è riuscito a vincere almeno una gara in MotoGP ed una in Superbike. Sono qui per questo, non lo nascondo, ma non è una passeggiata al mare. Ripeto, il livello è più alto di quanto immaginassi”.

“Ho faticato un po’ di più con la Superpole Race perché i piloti sono molto aggressivi fin dalla prima curva e non ero abituato a questo ritmo. Devo essere pronto fin dal primo giro ad attaccare cosa che in MotoGP non è indispensabile: lì la gara è molto lunga e si tende più ad attaccare verso la fine, non all’inizio. Qui la gara è un quarto d’ora, ogni posizione è buona e bisogna subito attaccare”.

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