Quella di Coppa, si è rivelata per l’Orvietana ‘toccata e fuga’. Era già successo altre volte, potrà ricapitare. Certo, una partita in più, con qualcosa in palio e un avversaria partner nel campionato, avrebbe avuto buona utilità per completare il rodaggio. Non è andata così e il precampionato si concluderà con l’amichevole, di sabato, ore 17.00, a Bagnoregio con il Viterbo FC. Quanto fatto dalla squadra proposta a Foligno, dovesse far testo, si concilierebbe poco entusiasmo. Manovra andata avanti, quasi sempre, con inserite marce ridotte, concessione di spazi eccessivi agli altri, fonti di gioco poco con poca acqua per sedare la sete delle due punte, servite poco e con modalità che sono parse non propriamente giuste a esaltarne le caratteristiche. Complicato arrivare a concludere, tanto da lasciare il portiere della Fulgens parecchio tempo inoperoso. Attenzione, però: sul piano dell’impegno, del valore individuale e di squadra non sono mancate le note positive. Rizzolo, in un certo senso, aveva già fatto una buona fotografia a quanto poi accaduto sul campo già nell’ante partita quando aveva affermato “Stiamo iniziando a vedere qualcosa di buono ma restano tante le cose da sistemare”, rinviando altre conclusioni al giudizio del campo.
Dopo tre giorni, serviti a rielaborare quanto accaduto, ascoltiamo il Direttore Sportivo, Severino Capretti:
“La partita, dal mio punto di vista, ha risposto a quanto c’attendevamo. Siamo stati un po’ carenti nella velocità della manovra favorendo, così, il loro modo di chiudersi velocemente. Nell’analisi del giorno dopo, i giocatori hanno riconosciuto le difficoltà incontrate nel rifornire gli attaccanti con palle giocabili causa la poca incisività e brillantezza negli ultimi venticinque metri derivate – secondo me – dal fraseggio nella circolazione della palla troppo lento nella zona centrale del campo. C’entrano, sia il periodo (lavoriamo duro da un mese circa), sia l’atteggiamento della Fulgens, schiacciata nello spazio cui ho accennato, sempre con tanti uomini dietro la linea della palla. Quanto al resto abbiamo difeso bene, senza andare mai in sofferenza, tolti gli ultimi minuti nei quali ci siamo alzati un bel po’ alla ricerca del pareggio. Fossimo andati in vantaggio, subito dopo l’inizio, con l’occasione capitata a Caon, sarebbero stati costretti a scoprirsi e avremmo visto un’altra partita. Invece, loro hanno trovato il goal nel nostro momento migliore grazie ad un’autorete e in modo molto fortuito”.
Alla fine del primo mese di lavoro è consuetudine tirarne un bilancio. L’organico, dopo l’arrivo di Quintero e il recupero di Caravaggi potrebbe subire un qualche ulteriore aggiustamento?
“La squadra è questa e non prevediamo di fare movimenti. A meno che, negli ultimi giorni di mercato non si presenti l’occasione che fa la differenza. Sempre che, nell’eventualità, il Presidente fosse disponibile a farci un regalo. Discorso diverso, qualora la Società ritenga i numeri dell’organico attuale ai limiti del minimo. A quel punto, andrebbero rivisti i calcoli ruolo per ruolo prima di una scelta mirata e compatibile con i famosi ‘paletti’ del bilancio”.
Basta dare uno sguardo alla rosa attuale per capire dove andrebbe arricchita. In pole e non solo per il modulo in cui crede Rizzolo troviamo trequartista o punta:
“ Le zone per un eventuale intervento sono quelle, considerato l’ultimo arrivato , Quintero, non utilizzato a Foligno ma utilizzabile da ora in avanti. Però, ripeto e sottolineo, a patto i vincoli, qualità provate del giocatore e senza sforare il bilancio”.
Sabato, a Bagnoregio, amichevole con il Viterbo FC (ex Viterbese) d’ Eccellenza:
“ La partita avrà inizio alle 17.00. Prevediamo di lasciare a riposo i giocatori non al meglio dopo i leggeri, recenti infortuni, tipo Lattuchella, Panattoni, Marchegiani, forse qualche altro. Potrà esordire Quintero, federalmente a posto, dando anche l’opportunità di mettersi in mostra a qualche giovane fino ad ora poco utilizzato, contando che sfruttino l’occasione”.

Foto: Orvietana Calcio