Non le ha mandate a dire Simone Longarini, nè al vecchio tecnico nè al vecchio ds nell'incontro di oggi con la stampa all'Hotel Garden.

Nè tantomeno ai giornalisti che lo hanno sottoposto per più di due ore al fuoco incrociato di domande su ciò che sta più a cuore ai tifosi della Ternana: passato (almeno quello recente), presente e soprattutto futuro del club rossoverde, attualmente all'ultimo posto della classifica di serie B con 1 punto in 5 giornate. Una partenza che certo non soddisfa Simone Longarini, le cui prime parole sono state spese sulle dimissioni di Toscano.

Su Toscano: "Chi fugge sbaglia sempre, gli avevo dato un'opportunità"

Avevo corteggiato a lungo Domenico Toscano, gli avevo dato grosse garanzie e un'opportunità enorme che doveva giocarsi meglio. I treni non passano sempre. Invece di preparare la partita con la Salernitana ha spostato l'allenamento e poi se n'è andato. Non è questa la Ternana che voglio io. Avevamo garantito a Toscano che avremmo costruito una rosa forte e così è stato. Bisognava andare tutti nella stessa direzione, e in una società ci sono delle gerarchie da rispettare.

Il duro comunicato dopo la sconfitta di Crotone: tornasse indietro, lo rifarebbe?

Sì, perchè avevo sensazione che non avessimo fatto di tutto per vincere quella partita. Mi riferisco, come avevo dichiarato, alla formazione schierata ma anche all'intera settimana di preparazione. Ci tenevo moltissimo a portare i nostri tifosi a San Siro e giocare contro il Milan. Quando uno dà il massimo e perde ci può stare, la palla è rotonda. Ma il problema è la mentalità. Come anche non mi sono piaciute alcune dichiarazioni che sono state fatte non in sintonia con la linea che avevo dettato. Ripeto, ci sono delle gerarchie anche nel relazionarsi all'interno di una società e vanno rispettate.

Su Cozzella: "Poche alternative nelle scelte di mercato"

Il 3 luglio avevo dichiarato che mio padre mi ha insegnato a rispettare i contratti, sarei stato un presuntuoso a non farlo. Anche al vecchio ds era stata data un'opportunità. Doveva fare il ds, ma forse era abituato a mettere bocca su tutto. Sulla base delle indicazioni che la società forniva doveva individuare degli identikit di giocatori orientando la ricerca sull'aspetto tecnico, fisico e mentale. Ma quando riproponeva sempre gli stessi giocatori mi sono chiesto se fosse per incapacità o perchè non aveva voglia di trovare alternative. Aggiungo anche che dopo il suo licenziamento, abbiamo subito preso Janse e Furlan a condizioni molto più vantaggiose di quelle che aveva proposto lui. E questo mi ha fatto venire un secondo interrogativo. Ma i miei legali mi hanno consigliato di fermarmi qui.

Il nuovo mister: negli occhi di Breda convinzione e dedizione

Mi sono piaciute le sue parole. Stamattina ho incontrato la squadra insieme al direttore sportivo Acri e naturalmente a mister Breda. Sappiamo di avere molto lavoro da fare per uscire da questa situazione, ma abbiamo tutte le carte in regola per farlo. Perchè la squadra è forte, bisogna solo che i giocatori si convincano delle loro potenzialità. E questo succede quando si ha la giusta mentalità che il nostro nuovo mister mi ha già dimostrato di possedere.

Il suo coinvolgimento diretto e la società "immobile"

La società non è affatto immobile, lo è stata nel calcio mercato ma per i motivi che ho espresso sopra. Abbiamo lavorato sul fronte più srettamente manageriale, nel marketing e nel settore giovanile dove ora, e voglio sottolinearlo, gioca chi merita di giocare. Mi sono impegnato in prima persona perchè ci credo e lavoro senza sosta come se questa società rimanesse la mia e della mia famiglia per altri cento anni, perchè solo questo è il modo migliore per ottenere risultati. Un collaboratore di mia fiducia, Marco Callea, lavorerà in sede e vicino alla squadra. Anche per espletare quelle formalità urgenti laddove, ad esempio, bisogna mettere una firma nel giro di un quarto d'ora. Ma sarò vicino alla squadra come lo sono stato oggi e anche nei giorni scorsi. Stiamo costruendo un gruppo di persone nella Ternana Calcio che hanno voglia di lavorare e non che stanno lì a rubare lo stipendio. Io sono il primo a fare sacrifici e salti mortali.

Su Criscitiello: "Si presentava come procuratore per farci prendere i suoi giocatori"

Un vostro collega, piuttosto famoso, (Longarini non lo cita mai esplicitamente, ndr) telefonava e si presentava come procuratore e operatore di mercato di tre società. Facendo leva anche sul suo potere mediatico proponeva giocatori dall'ingaggio pesante che ovviamente abbiamo rifiutato di prendere. Poi ci siamo ritrovati a essere sputtanati in televisione nelle sue trasmissioni.

Su Fedeli: "Se vuole farsi pubblicità con la Ternana se la compri"

Abbiamo riportato la presentazione della squadra tra la gente, nel nostro stadio, e lo abbiamo fatto senza il contributo di 6.000 euro del signor Fedeli (in riferimento alla mancata amichevole Ternana-Samb, ndr), se il sig. Fedeli vuole fare passerella con la Ternana se la compri. Gli abbiamo prestato anche dei nostri giocatori, a dimostrazione del nostro stile e della nostra personalità

L'iniziativa: con il Novara distinti a 10 euro e curve a 5 euro

Prezzi ridotti per la partita con cui festeggeremo i 90 anni di vita della Ternana. Abbiamo bisogno del supporto e della vicinanza dei tifosi. Non lo dico a titolo personale per me Simone Longarini, ma la squadra, i ragazzi, loro sì hanno bisogno dell'apporto del pubblico. E' nei momenti di difficoltà che si testa quanto è forte un amore.