Si discutono oggi a partire dalle ore 16 i ricorsi di Reggina, Perugia e Foggia dopo l’ultimo Consiglio Federale che ha escluso il club calabrese dal prossimo campionato cadetto e ammesso, invece, il Lecco, nonostante il tardivo adempimento dell’indicazione dell’impianto sportivo dove i lombardi giocheranno la prossima stagione: l’Euganeo di Padova. Sostituiti dal Brescia,i calabresi sono impegnati in una complessa operazione di ristrutturazione dei debiti ereditati, ma la Covisoc ha contestato al patron Saladini il mancato versamento di 769.973 mila euro all’Agenzia delle Entrate entro il 20 giugno. I consulenti del patron amaranto s’erano attenuti all’indicazione del Tribunale di Reggio Calabria che aveva condizionato la concessione dell’omologa al versamento dei 769.973 euro, soluzione impugnata dall’Agenzia dell’Entrate e dall’Inps. Contro la Figc anche il Perugia e il Foggia sconfitto dal Lecco nella finale dei playoff. I due club si appellano al rispetto della perentorietà dei termini violata da Reggina e Lecco, benché nel caso della società di Di Nunno, Gravina ha tenuto conto dello spostamento della finale promozione. Dopo il pronunciamento del Coni, si potrà ricorrere al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato. Ma i contenziosi comunque termineranno entro il 29 agosto. Balata contrario alla modifica del format con una B allargata in sovrannumero alle ricorrenti. Lo riporta il Corriere dello Sport. Secondo la Gazzetta dello Sport potrebbe prendere corpo l'ipotesi di uno slittamento del campionato.