Il luogo è lo stesso, le facce nuove moltissime, colpisce, di più, l’atmosfera, abbastanza simile a quella respirata nella monumentale cavalcata che condusse l’Orvietana alla salvezza.
D’altra parte, il comando del potere esecutivo sul campo è ancora di Silvano Fiorucci (nella foto con Capretti). Che, ormai, ne ha le credenziali e sembra proseguire a farne buon uso. Con accanto i due ministri plenipotenziari, il giovane di prima nomina, Matteo Panzetta e il rodato, Severino Capretti, alla seconda esperienza in casa biancorossa.
Fiorucci ha avuto i sottosegretari che voleva, “secondo”, preparatore atletico e quello dei portieri, mentre, nel magazzino, che fu, per quasi venti anni, la dimora di Massimo Pace, operano, adesso, Gianfranco Cencioni e Fabrizio Paradiso. A prima vista ognuno sembra fare, volenterosamente, il suo. Come i giovani aggregati, soldati di prima nomina, che assolvono, ligi, all’incarico di recuperare i palloni al termine dell’allenamento. La partitella conclusiva l’hanno vinta quelli in maglia bianca, con tanto di coppa e foto di gruppo per decisione del mister.

Fra più grandi si fa notare l’ultimo arrivato, Andrea Congiu, per smentire un vecchio luogo comune che vorrebbe i sardi faticare per rientrare nei limiti di altezza. Dall’alto dei 190 cm domina il proscenio. Soltanto quando parla, ne identifichi la provenienza con assoluta certezza. Filippo Di Natale ha iniziato a contare i giorni che lo separano dal completo recupero. Dicembre non è poi così lontano. Al momento si accontenta di aggiornare gli altri, in tempo reale, sulla composizione dei gironi di Coppa. L’Orvietana esordirà il 3 settembre affrontando, in trasferta, chi uscirà vincente dal preliminare fra Trestina e Sansepolcro.

Non manca il lavoro per i due fisioterapisti, Michele Giorgi e Salvatore De Bellis. Incontriamo Michele, presosi in cura, tra gli altri, di Greco, Marsili e Caravaggi. Danilo, per il quale era sorta qualche apprensione, sarà, fortunatamente, pronto tra una quindicina di giorni, in tempo per la prima di campionato. Più avanti, sembra il recupero di Marsili e Caravaggi. Quest’ultimo dovrà recuperare buona parte della preparazione. Identificabile, per la folta capigliatura, Alessandro Orchi, da Civitavecchia, tornato in centro Italia dopo le numerose esperienza nel nord, sia occidentale che orientale. Pare destinato a essere tra i tenutari di una delle chiavi del centrocampo. Fiorucci ci informa di avere in forza 36 giocatori. Quasi un plotone. Nella rosa dovrebbero restarne un numero compreso tra i 20 e i 24.

I disponibili, o almeno la gran parte, potremo vederli in campo stasera, alle 20.30, nell’amichevole con l’Olympia Thyrus. Una partita che sta diventando un classico dell’estate: in passato per via della Coppa d’Eccellenza, l’anno scorso quale amichevole, appannaggio della compagine di cui è capitano Moreno Agostini.

ALTRI ARTICOLI

CERCA NEL SITO

ULTIME GARE DISPUTATE