Chiedono serenità e unità di intenti i giocatori rossoverdi, spalleggiati da diversi giornalisti, per raggiungere un importantissimo risultato e alla portata della Ternana. Ma nessuno dice che tutto ciò è minato continuamente dai loro stessi dirigenti, impiegati, e collaboratori vari. Non sono certo i tifosi che fischiano e contestano ad aver “costruito” una spogliatoio a Luglio per poi devastarlo a Dicembre, per poi ricostruirlo a Gennaio per distruggerlo a Febbraio. Non sono i tifosi contestatori che per accaparrarsi un seggiolino in via Aleardi danno vita ad una inqualificabile ed interminabile faida con un sali e scendi da un giostra da sapore tetro, con tanto di contorno di tappetini da “30 denari” disposti a tutto per qualche spicciolo. Non sono certo i tifosi che stanno vampirizzando la Ternana. Per non parlare del ritorno del “maestro unico” che (sorvolando sulla dignità) ha subito messo le mano avanti contro la squadra con la solita incomprensibile ed inopportuna intervista, alla faccia dell’ unità di intenti, per poi elogiare la dirigenza definendola “la sua seconda famiglia, una società che non ha eguali in Italia dalla serie A alle serie minori” (Ternana News). Ognuno si sceglie e forma le proprie famiglie come meglio crede e comprendiamo che tra perdenti si è molto più solidali. Per quanto riguarda la società che non ha eguali in Italia, siamo perfettamente d’accordo. Mai visto nulla di peggiore! I tifosi che contestano vorrebbero invece capire chi assume e chi licenzia, chi congela e chi scongela. Chi fa sedere e poi cadere e poi risedere i Montemari dallo sgabello. Chi fa e disfa il mercato. Cosa ci fa ancora Andrea Montemari in società, in panchina, nonché in città, dopo le gravissime reiterate affermazioni di cui si è reso protagonista. Che fine hanno fatto i chiarimenti documentali riguardo alle spese da detrarre all’ affitto del Liberati, ecc. ecc.. Tornando ai tronisti in pantaloncini, che si permettono anche di protestare e pontificare, che fanno finta di non vedere e non sapere ciò che gli succede intorno, che sorvolano sulle squallide prestazioni degli ultimi mesi, consigliamo di fare semplicemente i calciatori, cioè, “testa bassa e pedalare”, senza schierarsi con chi la Ternana l’ha distrutta e senza farsi consigliare da chi fa finta di amarla. Quando meritavate venivate applauditi anche dopo le sconfitte. E poi è talmente semplice capire. Basta rivolgere lo sguardo verso gli spalti del Liberati e vedere la desertificazione che avanza inesorabile!

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