"La convenzione tra la società e il Comune di Terni per l’utilizzo dello stadio Liberati va verso la proroga". Così scrive il Messaggero di Terni in edicola oggi confermando le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi. Una proroga che la Ternana, visti i tempi ristretti e la necessità di comunicare alla Lega di Serie B entro il 28 giugno su quale campo giocherà la prossima stagione, ha richiesto già lo scorso fine aprile. Attesa a breve la risposta degli uffici comunali dopo l'ultimo incontro che c'è stato mercoledì scorso. Tra le richieste della Ternana c'è quella di rivedere le condizioni del canone di affitto e gli obblighi di manutenzione. Attualmente la società rossoverde paga 10 mila euro e si fa carico della manutenzione dell'impianto. La Ternana punta ad abbassare o togliere questo canone, ma l'amministrazione comunale potrebbe invece proporre un rialzo, da bilanciare con la proprie disponibilità economiche a determinati interventi straordinari e a rivedere gli aspetti legati alle responsabilità penali. Tra gli aspetti da analizzare alla luce anche del recente Decreto rilancio, anche i costi e i mancati introiti della Ternana a causa della pandemia covid. La proroga della convenzione dello stadio, quando arriverà, dovrà avere un passaggio negli organi politici di palazzo Spada. Dovrebbe avere una durata biennale e arrivare così fino al 2024, con l'auspicio che per quella data sia tutto più chiaro sulla possibilità di realizzare il nuovo Liberati.